
Quando settembre si avvicina, le campanelle delle scuole
vengono lucidate per rincominciare a scandire con il loro suono il cambio dell’ora.
Nel frattempo mamme e papà di tutta Italia si trovano ad affrontare un tema
scottante: i libri di scuola. Come risparmiare? Come fare? Dove comprare?
Optare per il nuovo o per l’usato? Se avete deciso di comprare libri
usati, ecco qualche consiglio su come comportarsi.

Innanzi tutto partiamo dal dove. La prima cosa da fare è verificare che i figli di parenti, amici o vicini di casa non abbiano per caso i libri che servono ai vostri bambini. In caso contrario rivolgetevi alla vostra libreria di fiducia o a negozi specializzati come Libraccio,
presente con numerose sedi sul territorio nazionale.
Una volta scelto dove comprare, armatevi di pazienza e iniziate la caccia. Le scuole sono solite fornire una lista dettagliata dei libri richiesti. È importante controllare sempre l’edizione: basandosi solo sul titolo si rischia di ritrovarsi con una versione vecchia e in disuso dai tempi in cui Matusalemme indossava il grembiulino.
Una volta trovato il libro che vi interessa, sfogliatelo attentamente e decidete se le condizioni di usura in cui si trova sono di vostro gusto. C’è chi cerca solo libri intonsi, senza orecchie e imperfezioni, chi ritiene i colorati segni di evidenziatore delle opere d’arte moderne e chi si perde tra le pagine, cercando le dediche amorose annotate a margine dal precedente proprietario.

L’importante è convincere i vostri figli che “sottolineato è bello”. Certo i libri nuovi con le copertine pulite e luccicanti sono irresistibili, ma ci sono numerosi vantaggi per chi sceglie un libro usato. Provate a usare queste argomentazioni:
- il profumo delle pagine usate è ancora più buono di quello delle pagine nuove: portando a scuola un libro usato non servirà indossare l’eau de toilette.
- i soldi risparmiati possono essere investiti in qualcosa di più interessante, come un nuovo zaino.
- come Harry Potter insegna con il diario di Tom Riddle, vi portate a casa un pezzo di storia: sfogliando i libri usati potrete scovare messaggi segreti, pagine chiosate ripetutamente con il nome dell’amato, mappe del tesoro e origami con gli angoli delle pagine.
Le mamme più attente apprezzeranno sicuramente questo consiglio: controllate accuratamente tutte le pagine, soprattutto quelle degli eserciziari. Assicuratevi che gli esercizi siano svolti rigorosamente a matita. Una volta a casa, potrete armarvi di gomma e cancellarli, lasciando spazio ai vostri figli per cimentarsi con equazioni numeriche e sintassi delle frasi inglesi.

Va inoltre fatta un’importantissima considerazione: dietro ai banchi di scuola iniziano a sedersi i bambini definiti “nativi digitali”. Bambini che usano un tablet ad occhi chiusi, capaci di navigare su internet e di destreggiarsi tra App che nemmeno i loro genitori sanno usare. Da lungo tempo si dibatte sulla possibilità di adottare libri di testo digitali, abbandonando le versioni cartacee. Come andrà a finire? Prevarrà la nostalgia per il profumo della carta o si andrà verso la completa digitalizzazione di libri e studio? Non ci resta che aspettare e magari iniziare ad attrezzarsi con lettori multimediali per ebook.