
Quale donna
non ama i gioielli? Penso ce ne siano realmente poche ed io sono quella che ama
indossare collane e bracciali più di qualsiasi altro accessorio, forse anche
più delle borse!
Per questo
sono sempre alla ricerca dell’anello perfetto, dell’orecchino che più illumina
il mio volto, o della collana che possa rappresentare un particolare momento
della mia vita, magari attraverso l’incisione di qualche simbolo o nome.
Qualche
mese fa ho avuto il piacere di scoprire un designer di gioielli che racchiude
nella sua arte un po’ di tutto quello che cerco: Nicola Scattarella.
Orafo per passione,
ha iniziato a lavorare i metalli preziosi fin da piccolo, quando per gioco si è
ritrovato in un laboratorio circondato da oro, argento e pietre preziose.
E così pian
piano, nel corso degli anni, quello che prima era un semplice hobby è diventato
qualcosa di molto più serio portando Nicola ad aprire nei primi anni ’90 il suo
primo studio.

Nei primi
anni del 2000 la sua fama si è diffusa tanto da spingerlo a trasferirsi e oggi
da ben dodici anni potete trovarlo in via Melo 54, nel cuore del centro
cittadino e quadrilatero della moda con il suo laboratorio Gold Smith.
Con la sua
linea di gioielli che per primo ama indossare Nicola Scattarella cerca di
spingersi sempre più in là e oggi punta in alto, non solo alla clientela barese
per cui realizza anche gioielli su commissione.
Le sue
creazioni sono tutte fatte esclusivamente a mano, senza l’uso delle macchine e
l’aiuto di alcuna tecnologia.
I gioielli di
Nicola sono opere impreziosite da pietre e perle di ogni genere e se come me
amate gli anelli, v’invito a scoprire quelli che realizza lui (sono il suo
punto forte), grandi, molto appariscenti e tutti diversi tra loro.
In vetrina
per esempio troneggia uno zircone che ricorda molto uno dei gioielli più celebri della storia,
l’anello di fidanzamento che Richard Burton donò a Elizabeth Taylor, The Elizabeth Taylor Diamond, con un
diamante taglio smeraldo di 33 carati ritenuto uno dei più puri al mondo.
Se avete delle idee particolari, lui
riuscirà prima a disegnarle su carta e poi trasformarle in realtà, creando il
bijoux che avete sempre sognato.
Anche le
confezioni sono create da Nicola Scattarella nei minimi particolari...
pacchettini in compensato racchiusi da nuvola di corda e raffia, per un gioiello
che rimarrà con voi per sempre.

Lasciatevi ispirare e sognate un mondo di topazi, giade, oro rosso e argento brunito.
E ricordate… "I gioielli sono come la mela di Eva, roba
pericolosa. Hanno un significato seduttivo quando la donna li indossa, adornano
parti del corpo da mettere in luce. Hanno un significato di legame quando ti
vengono lasciati in eredità o quando un uomo te li regala: il famoso «valore
affettivo» che, come si usa dire, è quello che conta, al di là del valore reale
dell’oggetto.
(Paul Morand)".
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