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Sei ristoranti di Torino dove mangiare e bere bene in inverno

Amo andare per ristoranti, enoteche e bistrot. Mi rilassa girare per la città con la mia bicicletta, alla ricerca di cose buone da raccontare visto che a Torino, come vi ha raccontato Giovanna, si mangia davvero bene e tanto. Per oggi la mia personale selezione di luoghi dove mangiare e bere a Torino in inverno o quando fuori piove.
Enoteca Bordò
Dal piccolo locale tres charmant di Via Palazzo di Città, la squadra dell'Enoteca Bordò si è trasferita in uno spazio più ampio per accogliere quanti amici possibili, amanti della buona cucina e dell'eccellente cantina dell'enoteca. La cucina è confortevole, affascinante e golosa quanto basta per farvi tornare più di una volta in Via Giulio, accanto alla Chiesa Della Consolata: Piemonte, Toscana e Sicilia nell'estro di Francesca Bordonaro, chef dell'enoteca. Italia e Francia in cantina, dove Chiara Bordonaro suggerisce sempre ottimi abbinamenti, anche al calice nell'ampia mescita.
Se non avete tempo per una cena, all'enoteca potrete gustare anche golosissimi panini, con vino o birra abbinati per una formula più veloce. È possibile ordinare anche piatti per asporto. Dal 17 Novembre ripartono i corsi di cucina.
Enoteca Bordò, Via Carlo Ignazio Giulio, 4. Telefono: 0115211324
Consorzio Ristorante
Da 5 anni sulla cresta dell'onda a Torino, il Ristorante Consorzio non delude mai: grande cucina piemontese con mirabolanti divagazioni su piatti a base di quinto quarto (le frattaglie), carta dei vini ricca e di un certo spessore, oltre al fatto che per scelta i ragazzi del Consorzio prediligono le etichette naturali (biologiche e biodinamiche). Selezione di formaggi a cura di Andrea Gherra, che si occupa personalmente di andare alla ricerca di vere e proprie chicche come il Comté di Marcel Petite, per citarne una.
Ristorante Consorzio, Via Monte di Pietà, 23. Telefono: 0112767661

Scannabue Ristorante
Uno dei miei locali preferiti a Torino. Ottima cucina, che spazia dalla classica piemontese alla cucina del sud, con profumi e sapori mediterranei. A pranzo una formula vincente, con Fish & chips all'italiana, hamburger, panino dedicato allo street food di trippa di Matrice. Tutti serviti con contorno, calice di vino, dolce e caffè. Carta dei vini di tutto rispetto, con alcune proposte in mescita al calice che variano settimanalmente. In ogni caso a me piace assaggiare sempre produttori diversi, e mi faccio consigliare o da Gigi Desana o da Renato. In cucina Paolo Fantini, che si occupa della parte di panificazione e pasticceria con Elisabetta Desana (sorella di Gigi) le tre anime fondatrici dello Scannabue.
Scannabue, Via Saluzzo, 25. Telefono: 0116696693
La Louche
A Torino dallo scorso anno (ha aperto i battenti nel Settembre 2012) si respira aria di Francia: grazie a Frédéric Zahm, alsaziano, con esperienze in ristoranti blasonati d'oltralpe e negli stati uniti (e dove se non sei in grado di gestire una cucina come si deve, ti fanno correre) .
Bravo Frédéric, molto. Per la cura e l'amore che mette nella selezione delle materie prime (quasi tutte piemontesi) e per la creatività che si respira nei suoi piatti.
Sempre presenti almeno due soup nel menù. Giochi di consistenze e di cromie nell'abbinamento, tra colore e sapore. Per incuriosire, stupire, ma sempre senza esagerare. Mi è piaciuto molto, La Louche. E ogni tanto ci torno volentieri. In carta ora c'è un fantastico Le boeuf bourguignon a 15,00 Euro accompagnato da "buwespaetzle secondo la ricetta originale di nonna Germaine", cito dal menù del ristorante. La carta dei vini è semplice ma ha alcune etichette interessanti. Lasciatevi consigliare da Noemi.
La Louche, Via Lombriasco, 4. Telefono: 0114332210
Simini
Ostriche, coquillages, frutti di mare. Granchi, astici, aragoste. Una selezione di prodotti da far invidia ai migliori bistrot francesi. Michael Le Coeur si occupa personalmente di far arrivare dalla Francia, quotidianamente, i suoi frutti preziosi. E lo fa con sapienza e maestria. La prenotazione è obbligatoria per potersi sedere ad uno dei tavolini del bistrot di Michael, o al massimo in uno dei 4 sgabelli davanti al bancone. Posti molto ambiti, che vi daranno modo di assistere all'apertura delle ostriche e alla preparazione dei Plateau Royal.
Su ordinazione plateau di ostriche e frutti di mare da asporto. Buona selezione di vini italiani e francesi. E per dessert una crepe al Grand Marnier.
Simini, Corso Racconigi, 30. Telefono: 011338425
Il Kitchen è dei locali più frequentati del cool San Salvario: ottimo rapporto qualità prezzo, cucina creativa ma con solide basi. Vi stupiranno, ne sono certa.
Il Kitchen
Il Kitchen, Via Principe Tommaso, 16. Telefono: 3475354628