
3 stagioni in attesa delle tanto amata tintarella, 2
settimane risicate di vacanza e un’abbronzatura da favola. Tutto nella norma
fino a qui. Poi però si torna a casa con la valigia pieni di ricordi e la pelle
screpolata, oppure no. È il momento di seguire i consigli d’oro per mantenere
un colorito ambrato il più a lungo possibile.
Esposizione
E' bene iniziare a parlare di mantenimento partendo proprio da come ci si
abbronza. Approcciarsi al sole in modo
graduale, poche ora alla volta non nei momenti della giornata in cui i raggi UV
sono più forti, e utilizzare protezioni adeguate è un ottimo modo per evitare
fastidiose scottature, ma soprattutto favorisce un colorito uniforme e duraturo
nel tempo. La pelle ha così il tempo di abituarsi al suo nuovo status e la
melanina lavora correttamente. Al contrario, un’esposizione sbagliata riduce
l’effetto dell’abbronzatura a un tempo limitato, abbinato a rossore e
irritazioni.
Alimentazione
Lo stile di vita ha più di un beneficio sul nostro quotidiano, abbronzatura
compresa. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, in particolare frutti
rossi con un alto apporto antiossidante e curativo; oltre a cibi che
contengonovitamina B ed E come frutta
secca ed olio di oliva sono dei toccasana quando si tratta di mantenere un vivo
colorito della pelle a lungo. Inoltre, idratate, idratate e ancora idratate,
che tradotto significa bere almeno 2 litri d’acqua naturale al giorno.
Prodotti e creme
Dando per scontato che abbiate
usato creme
e protezioni adeguate durante l’esposizione al sole, la buona pratica è da
mantenere anche nel periodo successivo. I prodotti devono, chiaramente, essere
molto idratanti – un esempio su tutti il burro di karitè - ed essere applicati
con frequenza, più di una volta al giorno. Sono invece da evitare creme acide,
che tolgono pigmenti alla pelle, e profumi a base di alcol, che rendono la pelle
arida.
Sonno
Notoriamente il riposo fa bene alla pelle, quindi un sonno adeguato farà
bene alla nostra abbronzatura. È tutto vero e benedette siano la pennichella,
la fase REM, le 8 ore tirate, il pisolino pomeridiano; mentre dovete scacciate
il più possibile la stanchezza, perché oltre alle occhiaie il sintomo più
evidente di un riposo inadeguato è il tenore della pelle. Il relax invece, stampatevelo
in testa, giova all’abbronzatura.

Aria condizionata
Nemica giurata dell’abbronzatura è proprio lei: l’aria condizionata.
Presenza fissa in negozi, aerei e luoghi pubblici, salvezza di molti e croce di
altrettanti altri, il problema del condizionatore
è che toglie umidità all’ambiente. La diretta conseguenza di questa sua
intrinseca caratteristica è che secca la pelle e, quindi, non la lascia
idratarsi a dovere.
Altri rimedi naturali che volete consigliarci? O prodotti particolarmente efficaci per mantenere un colorito vacanziero anche al rientro in città?