Sarà forse perché discendiamo da Marco Polo e da Cristoforo Colombo e il bisogno di viaggiare è nel nostro DNA, ma niente è meglio di una gita fuori porta. Soprattutto quando è una buona occasione per passare un po’ di tempo con il nostro “Valentino”. Scegliete Orvieto per confessare i vostri sentimenti più nascosti     Diario di viaggio Orvieto ha la particolarità di essere quasi sospesa e isolata dal resto della vallata sottostante, che confina a est con la provincia di Perugia e a sud con la provincia di Viterbo, nel Lazio. Città di riferimento per la civiltà etrusca, la città mostra ancora oggi le tracce del suo glorioso passato nella Necropoli del Crocifisso del Tufo sul versante della rupe che si affaccia su Orvieto Scalo, nei resti del Tempio del Belvedere nell’attuale zona tra piazza Cahen e Pozzo di San Patrizio e nella cospicua collezione di vasellame e oggetti vari presenti nei diversi musei della città. All’epoca medievale risale invece la costruzione di grandi opere come il duomo, la fontana di piazza della Repubblica, il Palazzo del Popolo e il Palazzo dei Sette. Percorrendo corso Cavour si arriva nei pressi della Torre del Moro, che con i suoi 47 metri si erge dominando la città. Oggi è possibile visitare la torre dall’interno e raggiungerne la sommità godendo di uno straordinario e suggestivo panorama dell’intera vallata. Per gli amanti della storia ci sono due interessanti attrattive per muoversi e visitare i sotterranei di Orvieto il Pozzo della Cava, nel cuore del vecchio quartiere medievale; e le grotte con il percorso ipogeo di Orvieto Underground, una serie di suggestivi cunicoli e cavità scavati nel tufo visitabili con tour guidati. Al di fuori della rupe, invece, l’eredità medievale è riconoscibile nei presidi e avamposti assoggettati dalla città, cioè tutti quei borghi e castelli abitati da vecchie famiglie nobiliari che si ergevano nelle campagne circostanti. Organizzate un’escursione tra borghi e castelli come il Castello di Tordimonte, il Castello di Corbara, il Castello di Prodo, il Castello di San Quirico, il borgo di Torre San Severo e il Castello di Sugano.   Hotel Nel cuore del centro storico di Orvieto, l’Hotel Aquila Bianca è un elegante albergo 4 stelle e sorge proprio di fronte alla duecentesca sede del municipio cittadino, vicino alla Chiesa di Sant’Andrea e alla principale arteria cittadina, corso Cavour, la via dei negozi. La struttura è ospitata all’interno di un palazzo storico e le camere sposano atmosfere fin de siècle con moderni comfort aria condizionata, frigobar, bagno privato, tv satellitare, connessione internet wireless gratuita. Gusterete un’ottima colazione a buffet nell’ambiente magico di una sala da ballo di fine ‘800 e potrete contare su una sala congressi per organizzare convegni e riunioni.  Umbrichelli all’arrabbiata Gli umbrichelli, come molti altri primi piatti umbri, nascono dalla tradizione povera della città di Orvieto che, in tempo di guerra, ha visto una carenza sostanziale di materie prime. Altro non sono che dei grossi spaghetti fatti a mano con farina e acqua, lavorati su spianatoia di legno e poi tagliati in piccole striscette. Per il condimento all’arrabbiata preparate il sugo con olio, aglio, pomodoro e peperoncino. Ottima anche la variante con tartufo nero.