In sintesi
Cena di carne per 2 persone a Trastevere Il menu comprende a testa: - aperitivo di benvenuto - antipasto di 4 portate a testa con involtini di mortadella e grana; crostoni di provola e speck; panzanella alla vignarola; tagliere di salumi e formaggi stagionati con confetture Io e Te - primo a scelta tra tonnarelli cacio e pepe con pecorino di Fossa e pepe nero toscano; fettuccine Io e Te con pangrattato al profumo di prezzemolo, alici e pachino; rigatoni alla carbonara con pecorino romano e guanciale croccante umbro; vermicelli freschi freschi - secondo a testa a scelta tra bocconcini di pollo Io e Te, con semi di senape e crema di latte; scaloppina alla Valdostana con fumée di fontina e speck di montagna; bracioletta di maiale, salsiccia umbra e pancetta aromatizzate su letto di misticanza; saltimbocca alla romana - contorno a scelta tra cicoria ripassata; patate al forno; tris di verdure grigliate; misticanza del contadino con erba cipollina - dolce a scelta tra sorbetto al limone; crostata fatta in casa; spiedino di frutta mista con glassa al cioccolato o al caramello - una bottiglia d’acqua per due persone - calice di vino a scelta tra rosso Nero d’Avola e bianco Vermentino di Sardegna
A proposito di questa offerta
La cucina è un po’ come l’amore adolescenziale richiede ingredienti freschi e il giusto tempo di marinatura, ha un attacco piccante ma il cuore morbido ed espone sovente al rischio di rimanere scottati. Riscopri il tempo delle mele magari caramellate con lo zabaglione da Io e Te. Il coupon è valido per una cena di carne per 2 persone a Trastevere che comprende a testa aperitivo di benvenuto antipasto di 4 portate con involtini di mortadella e grana; crostoni di provola e speck; panzanella alla vignarola; tagliere di salumi e formaggi stagionati con confetture Io e Te primo a scelta tra tonnarelli cacio e pepe con pecorino di Fossa e pepe nero toscano; fettuccine Io e Te con pangrattato al profumo di prezzemolo, alici e pachino; rigatoni alla carbonara con pecorino romano e guanciale croccante umbro; vermicelli freschi freschi secondo a scelta tra bocconcini di pollo Io e Te, con semi di senape e crema di latte; scaloppina alla Valdostana con fumée di fontina e speck di montagna; bracioletta di maiale, salsiccia umbra e pancetta aromatizzate su letto di misticanza; saltimbocca alla romana contorno a scelta tra cicoria ripassata; patate al forno; tris di verdure grigliate; misticanza del contadino con erba cipollina dolce a scelta tra sorbetto al limone; crostata fatta in casa; spiedino di frutta mista con glassa al cioccolato o al caramello; una bottiglia d’acqua per due persone calice di vino a scelta tra rosso Nero d’Avola e bianco Vermentino di Sardegna Il ristorante si trova a Trastevere, uno dei quartieri più vivi della città, che mantiene il suo carattere suggestivo grazie alle strade tortuose coperte di sanpietrini, ai vicoli intrecciati e alle piccole piazze. L’autenticità del quartiere si trova anche in cucina ricette tradizionali, preparazioni fatte in casa e un’atmosfera rilassata e intima conquistano tutti i sensi. Cavarsela al sushi bar I giapponesi e gli italiani hanno due cose in comune credere che studiare l’inglese sia un hobby utile più o meno quanto costruire velieri dentro bottiglie e il piatto nazionale, ovvero il sushi. Quindi, che voi quest’estate voliate verso il paese del Sol Levante o che restiate a fare gli apericena in città, potrebbe rivelarsi decisivo conoscere due o tre frasi per farsi largo nell’insidioso mondo della ristorazione nipponica. Eccole Sumimasen, san no na de teeburu o yoyaku shimashita? Mi scusi, il mio sushi si dimena. Nani ga osusume ryouri desuka? Mi imbocchi la prego. Sumimasen, osuu o onegai shimasu. Mi scusi, vedo il Wasabi ma non Jean Reno, può fare qualcosa? Sumimasen, kongari to yaku koto. Mi scusi, è caduta della polvere nella mia zuppa Miso. Onaka ga suite imasu desuki? Potrebbe portare un’altra porzione di salvietta al limone, questa volta leggermente più cotta per favore? Sumimasen, meniyuu o onegai abbacchio san? Mi scusi, ce l’avete mica dell’abbacchio?