
Dov’è che noi napoletani ci rifugiamo nelle serate torride?
A Casertavecchia. E’ un borgo storico famoso per il suo castello, il Duomo, il
campanile, per i vicoli che conducono verso paesaggi straordinari. Gironzolando
qui e lì ci si addentra in un paese fatato, con casette piccole e in pietra. Nessuno
sfarzo, solo semplicità e tanta quiete. Insomma, il luogo perfetto per il
nascondiglio dei folletti.

Secondo un’antica leggenda, tra i vicoli dell’Antico Borgo
si aggiravano, un tempo, omini che diffondevano nell’aria una polverina fatata
di buon auspicio. Ancora oggi rivivono nei racconti degli abitanti del posto, nelle
botteghe artigiane, nei cocci decorati a mano dagli artisti che li raffigurano
con espressioni buffe e divertenti. Perché non tentare la fortuna? Lo
Spiritello conserva come uno scrigno il desiderio che il suo Possessore scrive
su un bigliettino. Basta custodirlo in uno dei cocci ed il sogno prenderà vita.
Io ci ho provato, e voi?

A Casertavecchia non è possibile circolare con le auto, ma
ai piedi del borgo c’è un comodo parcheggio. D’estate è molto affollato per cui
conviene non andare nelle ore di punta. Numerosi sono anche i ristorantini che
propongono menù per turisti e le specialità tipiche locali. I costi sono di
gran lunga superiori rispetto alla norma, ma occhio ai coupon. Molte pizzerie
della zona propongono offerte imperdibili. Ho avuto il piacere di mangiare al Ristoro
del Campanile, un ristorante / pizzeria situato ai piedi del
campanile. C’erano già stati dei miei amici e così decidemmo di ritornarci
insieme utilizzando un coupon che prevedeva la formula All You Can Eat. Il
locale è arredato in stile classico, con pavimenti in cotto e delicate
decorazioni. L’ampio giardino è il suo punto di forza. D’estate, infatti, è
possibile mangiare una pizza al chiar di luna, con un bel venticello tra i
capelli.

Altro ristorante rinomato è La
Tana del Lupo, un rifugio per buongustai. Qui, oltre alla
pizze, è possibile scegliere tra un’ampia varietà di primi, secondi e contorni.
Aprite le danze ordinando un bell’antipasto
alla lupo: prosciutto di Avellino, mozzarella di bufala, ricotta di
fuscella, bruschette, verdure di stagione, pizzette di fiorilli. Aggiungete poi
un piatto di fusilli alla brigante: pasta
fatta in casa con uova e farina, funghi porcini del Matese, salsiccia e semi di
anice dei colli Tifatini; come secondo uno squisito agnello alla brace, e, per
finire, una fetta di tiramisù. Il locale dispone di tre grandi sale interne,
adibite anche per cerimonie; e di due terrazze con tavoli e sedie. Una volta
seduti non vorrete più andar via.

Leggende, paesaggi, cibo e… pony: ebbene sì, per la gioia
dei più piccoli, durante la bella stagione è possibile anche fare una
passeggiata in sella ai pony disposti accanto all’area parcheggio.
Tutti a rinfrescarsi a Casertavecchia!