
I bambini sono sempre curiosi e pronti a immagazzinare qualsiasi
informazione interessante che venga data loro, e a Venezia è inevitabile
imbattersi in monumenti, ponti, campi e calli che hanno una grande storia alle
spalle. Il percorso di oggi vi porterà in quattro luoghi che sicuramente
accenderanno la loro immaginazione: dalle piccole chicche storiche alle
leggende che Venezia si porta dietro da secoli, avrete una giornata da turisti
non convenzionale, e soprattutto mai noiosa!
Cominciamo partendo da Piazza
San Marco. Guardatevi intorno, non è un capolavoro?
Se date un'occhiata alla Torre dell'Orologio, noterete prima di tutto
l'orologio blu e dorato, completo di lunario e dei segni zodiacali, ma il vero
pezzo forte sono i due Mori, che battono le ore sulla grande campana in cima
alla torre. Curiosa poi la leggenda che narra che i due orologiai che li
costruirono furono addirittura accecati per evitare che costruissero un'altra
opera d'arte dello stesso livello di maestria.

Lo sapevate che San Marco non è sempre stato il patrono di Venezia?
Solo nell' 828 d.C. il suo corpo arrivò a destinazione per mano di due mercanti
veneziani che si trovavano ad Alessandria d'Egitto. Riuscirono a trafugare la
salma ricoprendola di carne di maiale che, in un paese musulmano come l'Egitto,
non veniva nemmeno toccata! Arrivato il corpo a Venezia, si decise di costruire
una chiesa per conservarlo, e fu proprio la Basilica di San Marco. Dopo che fu
nascosto nel 1063 e ritrovato trent'anni dopo, fu riposto nella cripta che,
purtroppo, era soggetta ad allagamenti e fu per questo chiusa, facendo
dimenticare San Marco. Solo nel 1811 fu ritrovato nella cripta, e ci erano
voluti solo 700 anni!
Proseguiamo con il Ponte di Rialto.
In origine, nel 1180, questo bellissimo ponte era piuttosto ‘instabile’,
posante semplicemente su barche, e solo quasi un secolo dopo diventò di legno,
eretto da pali. Per la sua fragilità venne ricostruito e restaurato svariate
volte, finché nel 1557 fu deciso di costruirlo, una volta per tutte, in pietra
tramite un concorso al quale parteciparono anche Palladio e Michelangelo, ma
alla fine fu Antonio Del Ponte a vincere il progetto.
Andiamo ora verso l'Accademia.
L'omonimo ponte fu costruito nel 1854, e prima di allora solo il Ponte di
Rialto permetteva di attraversare il Canal Grande.
Ai piedi del ponte, troverete le famose Gallerie dell'Accademia che
potrete visitare insieme ai vostri ragazzi: le opere d'arte qui sono
inestimabili. Non perdetevi la Tempesta di Giorgione, un dipinto suggestivo che
nel corso degli anni ha ricevuto numerosissime interpretazioni, ma il cui
significato rimane ancora ignoto. Se vi lasciate alle spalle le Gallerie,
potrete andare verso la Collezione Peggy Guggenheim e ammirare il suo edificio,
Palazzo Venier dei Leoni: si chiama così perché nel XVIII secolo i membri della
famiglia Venier avevano dei veri leoni nel giardino!

Andate ora dritti per il viale alberato e vi troverete nelle Zattere: si chiamano così perché qui,
nel '500, veniva scaricata la legna che scendeva dai fiumi, come il Piave e il
Brenta, su grandi zattere. La legna veniva utilizzata dalla Serenissima per vari
scopi: alcuni tronchi andavano ad alimentare il fuoco nei forni, quelli usati
per costruire le zattere diventavano le fondamenta mentre i pezzi migliori
andavano allo Squero. Se girate al canale di San Trovaso, vi troverete
immediatamente davanti, sulla sinistra, un edificio che vi ricorderà una casa
di montagna piuttosto che una tipica costruzione veneziana: è proprio questo lo
‘squero’ dove venivano e tuttora vengono costruite le gondole… purtroppo
l'ultimo rimasto in attività.

Questa guida può esservi utile sia per una giornata, sia per giorni
separati nei quali visiterete delle zone più circoscritte ma, comunque
decidiate di passare il vostro tempo, sarete sicuri di poter intrattenere anche
i più piccoli senza portarli in giro per negozi!