
Milano - non bisogna mai dimenticarselo - prima
di diventare la Milano da bere, la città della moda, la città della finanza,
del design, della pubblicità e delle televisioni, è stata prima di tutto una
grande città industriale e la sua storia dovrebbe tornarci in mente ogni volta
che sentiamo i nomi delle grandi aziende che hanno segnato nel bene e nel male
il suo tessuto urbano.
Le attività industriali hanno più o meno tutte
chiuso e le zone in cui sorgevano si sono trasformate o si stanno trasformando,
ma è ancora possibile rintracciare le vestigia di quella che era la nostra
citt à nelle vecchie strutture che oggi in genere ospitano grandi spazi dedicati
alla cultura.

Ad esempio, intorno a via Tortona c'era
l'Ansaldo, industria metallurgica che tutti conoscono, specializzata allora
nella produzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie, che venne
dismessa intorno agli anni Ottanta. L’area dello stabilimento venne acquistata
dal comune di Milano nel 1990 e venne destinata ad attività culturali. La
fabbrica dismessa è stata ora trasformata in un polo multidisciplinare dedicato
alle diverse culture del mondo e oggi ospita il MUDEC, il Museo delle Culture,
progettata dall'architetto inglese David Chipperfield e appena inaugurato, uno
dei più nuovi e più moderni musei di Milano.
Quella che oggi tutti conoscono come La
Fabbrica del Vapore, invece, sorge sull'ex sede della Carminati & Toselli,
un'impresa che si occupava di pezzi di ricambio per ferrovie e tramvie. Oggi è
stata riconvertita in uno spazio polifunzionale molto noto ed è animata tutto
l'anno da laboratori, mostre ed eventi culturali.
In via Mecenate poi c'era la Caproni, officina
aeronautica che ha sfornato aerei fino agli anni Cinquanta. Dopo molti anni di
abbandono, le sue strutture sono state recuperate e ospitano le Officine del
Volo, uno spazio che organizza eventi per la moda, la pubblicità e il cinema
all'interno di spazi veramente suggestivi e restaurati a regola d'arte.

In viale Campania c'era la Motta (qui ve ne
abbiamo raccontato la storia) - e gli ex
studenti del Liceo Donatelli se lo ricorderanno benissimo, visto che era prassi
entrare a sgraffignare qualche panettone durante le ore di lezione! - ma oggi è
inutile andare in cerca di dolci: lo stabilimento è stato trasformato in un
bellissimo giardino pubblico, al cui interno, nell'unico edificio
sopravvissuto, ha sede il WOW SPAZIO FUMETTO, Museo del Fumetto,
dell’Illustrazione e dell’Immagine animata. Gestito dalla Fondazione Franco
Fossati, è uno spazio unico nel suo genere, dedicato com'è alla divulgazione e
alla valorizzazione della Nona Arte.

Infine, forse non tutti sanno che al Portello,
in parte anche sui terreni dell'avveniristico progetto CityLife, c'erano gli
stabilimenti dell'Alfa Romeo, la cui area è oggi quasi completamente
riconvertita, per buona parte in giardini. Così, l'Ansaldo, la Caproni e l'Alfa
Romeo al Portello oggi non ci sono più, ma quello che è rimasto testimonia non
solo la nostra creatività di oggi, ma anche le nostre radici; ci mostra da dove
veniamo e forse anche dove stiamo andando.
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