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Atmosfere d'altri tempi da Liù Atelier, negozio particolarissimo di Torino

DI: Giovanna Gallo |26 gen 2014
Atmosfere d'altri tempi da Liù Atelier, negozio particolarissimo di TorinoTorino ha tre visitatori e abitanti tipo: quello che la ama e la conosce nel dettaglio, anche nelle sue vie più nascoste; quello che viene e si accontenta delle piazze maestose e del visibile, dello sfarzo che salta agli occhi, senza cercare il particolare; e quello che di Torino ha ancora l’idea antica di “città industriale”, tutta fumi e ciminiere, grigiume e nebbia e si guarda intorno con gli occhi del pregiudizio.

Il primo tipo di visitatore – che Torino la ama e la visita per piacere - conosce a menadito le vie del centro, ma soprattutto ama perdersi nelle viuzze di San Salvario, oppure sui ciottoli del Quadrilatero, dalle Porte Palatine fino agli stendardi di Via dei Mercanti, per approdare infine nel cuore nascosto del centro storico della città. Via Barbaroux è ricca di vita e di posti speciali e uno di questi è Liù Atelier.

Liù è un atelier di moda e, in quanto tale, vive di luce propria grazie alle deliziose creazioni di Zaira, la stylist, che accompagna le clienti in un viaggio fatto di tulle e pizzo, a caccia dell’abito da cerimonia – o da sposa – perfetto.

Ed è questa la prima anima di Liù, come mi ha raccontato Giuliana Ricca, proprietaria del locale insieme proprio a sua figlia Zaira: un luogo delizioso dove trovare ispirazione per un look impeccabile. L’handmade qui è di casa e lo noti da tutti i piccoli dettagli sparsi nella boutique, divisa in due zone ben distinte eppure connaturate.

La seconda anima di Liù è il bistrot, un mix sapiente di cucina francese e piemontese: così, seduta a uno dei tavoli deliziosamente addobbati con i colori dell’autunno, io stessa ho potuto vivere un’esperienza sensoriale e gustativa esemplare: un raffinato pasto ancora una volta handmade, tutto preparato sul momento, accompagnata da un sottofondo che concilia le confidenze tra amiche, ma anche le coccole tra fidanzati, o le risate tra mamma e figlia.  Il bistrot è eccellente: si va dai tipici piatti della cucina francese (come le omelette) fino al vitello tonnato, sublimando il tutto con dolci della casa che sono una gioia per la vista, ma soprattutto per la bocca. Io sulla loro Tarte Tatin ho lasciato il cuore e così sulle Millefoglie alla crema di carciofi e capesante.

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Un posto da tenere bene a mente
per anniversari, occasioni romantiche, o, semplicemente, per una fuga dalla città, che pulsa a pochissima distanza, nella trafficatissima e commerciale Via Garibaldi. Voglio farvi entrare in questa atmosfera e Giuliana e Zaira, le proprietarie di Liù, sono le persone adatte a prendervi per mano e portarvi a spasso tra i coloratissimi tavoli del bistrot, fino alle poltroncine dell’atelier, proprio due sale più in là (con accesso diretto da via San Tommaso) a scegliere stoffe e tessuti.

Quando è nato Liù Bistrot e come vi è venuta l’idea di abbinare all'atelier anche uno spazio di ristorazione?
Liù resturant atelier bistrot nasce nel 2011 ed è frutto di un percorso che ha fatto dell'accoglienza e della bellezza il suo obiettivo. Food e fashion , i due elementi dell'italian style si sono coniugati al respiro dei locali d'oltralpe che fanno del calore e dello charme il loro punto di forza. In quest'ottica di creatività e di lusso, ecco il lusso della coccola , del tempo ritrovato: da Liù  si viene per fermarsi e per godere della sua unicità, dell'abito handmade, pensato e realizzato per i momenti più significativi, del cibo frutto di un lavoro di équipe che sposa le due anime della zona in cui il locale si colloca all'interno della città, cioè quella piemontese e quella francese e il gioco della mescolanza tra tradizione e innovazione.

L'aria che si respira nel bistrot è proprio quella degli intimi locali parigini. Ci raccontate il segreto di questa atmosfera?
Il segreto della sua atmosfera è frutto essenzialmente della sua non omologazione sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista dell'offerta, frutto del nostro gusto personale che non ha tenuto conto se non marginalmente delle regole del businness. Chi entra da Liù entra nella nostra maison ma non in una casa artefatta e  offerta altrettanto fintamente agli ospiti come spesso accade ultimamente in  giro per le città. Questo calore, quest'anima, è oggetto di percezione anche da parte dei più scettici che non possono non rimanere affascinati dall'ambiente.

Il vostro ospite tipo: descriveteci l'abituale clientela del ristorantino.
Il nostro ospite tipo è generalmente una persona curiosa, non necessariamente di un unico genere,  anche se certamente le donne sono le più assidue frequentatrici, per motivi intuibili, anche legati alla presenza dell'atelier. C certamente  la cura dell'offerta legata al cibo sta facendo divenire Liù un luogo da bon vivant.

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La boutique è un atelier super esclusivo, che mostra attenzione particolare all'eleganza e alle cerimonie, per esempio i matrimoni. Parlateci di come nasce un abito e di come si sviluppa, dall'idea fino alla gruccia in atelier.
La nascita di un abito parte da un'idea, da una suggestione da cui si produce un primo bozzetto che riceve attenzioni e modifiche fino a concretizzarsi in una " telina " che precede il capo campione, la scelta dei tessuti e dei colori più adatti.

Via Barbaroux è una delle vie più caratteristiche e romantiche di Torino e non vedrei da nessun altra parte il vostro bistrot, è come se appartenesse al quartiere. Ci raccontate cosa vi piace di più del Centro storico?
E’ senz’altro la zona in cui più viva è rimasta la vera anima  della città: qui si trova l'abito d'antan della vecchia Torino, i negozi alimentari con i loro proprietari storici, gli artigiani e gli antiquari.

Vivete e lavorate nel cuore di Torino: segnalateci il  quartiere top del momento e una cosa da fare assolutamente a spasso per la città.
Cosa consiglieremmo? Be' certamente di passeggiare per il nostro borgo , allontanandosi dall'affollata via Garibaldi, spesso non frequentato anche dalla maggior parte del torinesi, dove si respira l'aria della Torino più vera e poi una salita al Monte dei Cappuccini da dove la vista sulla città è davvero superba.

Liù Atelier
Via Giuseppe Barbaroux, 12 Tel: 0115783557
Wbsite: www.liu-restaurantavecboutique.com