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Catania con i bambini: 5 posti imperdibili
Una città che non pensa ai bambini, che non dedica loro degli spazi, non può essere una città civile e soprattutto non è lungimirante. A parte gli spazi pubblici e giardini e parchi, esistono anche molte attività private attente ai bisogni di mamme e bimbi, che offrono momenti ludico-didattici, e che progettano modi di intrattenerli con intelligenza.
Anche a Catania è possibile dedicare del tempo e impegnare i nostri bimbi con intelligenza e divertimento.

Iniziamo da Officine Culturali “associazione nata nel 2009 e impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale (tangibile e intangibile)”. Con sede presso il Monastero dei Benedettini, quest’associazione organizza anche e soprattutto per i piccoli, oltre alle visite guidate, bellissimi laboratori didattici di arte, artigianato, lettura, botanica e archeologia. A tavola con i monaci, le storie dell’arte, antiche città sotto il monastero, sono alcuni dei temi frequentati. Uno dei miei preferiti: Piccoli amanuensi all’opera a cura di Simona Inserra. Simona con grazia e passione racconta ai piccoli curiosi la storia del libro partendo da una favola, quindi con penne d’oca, argilla e pergamena fa viaggiare i bimbi attraverso il tempo dentro la storia della scrittura.
Molti dei laboratori hanno, inoltre, anche formule integrate con escursioni sull’Etna, piuttosto che alle Terme Achilleane: insomma ce ne sono per tutti i gusti e curiosità da soddisfare.

Esiste, poi, in pieno centro a Catania, in una piccola traversa della via Etnea un luogo magico e incantato, si chiama Bafè. Il nome deriva da un’antica filastrocca siciliana. Entrando si lascia fuori il caos e ci s’immerge nel mondo fatato delle storie e dei libri. Bafè nasce come associazione culturale nel 2013 da una passione di Fabio e Rossella, l’uno esperto di musica-arte-terapia e l’altra di editoria per l’infanzia. Qualsiasi attività si svolga da Bafè parte sempre da una storia, da un libro e i libri, in una selezione accurata e raffinata, sono in vendita per gli associati. Tre le forme di narrazione utilizzate per intrattenere i piccoli ospiti: il teatrino, il kamishibai o teatro per immagini e la classica lettura animata sempre accompagnate con alcuni minuti di espressione corporea. Oltre ai laboratori ludico-didattici organizzano feste di compleanno sempre prendendo spunto da una storia che si animerà durante il pomeriggio. Tutto si conclude con una sana merenda.
In primavera i laboratori si trasferiscono all’aria aperta nel vicino Giardino Bellini. Bafè è anche uno spazio dedicato anche alle mamme con lo yoga in pausa pranzo. A rendere magico questo luogo anche gli arredi tutti a cura di Cartura.
Cartura è dal 1998 una vera bottega d’artisti dove i maestri insegnano tecniche e materiali agli allievi di ogni età. I materiali principali sono la carta e i giornali trasformati in oniriche figure di cartapesta senza mai utilizzare colle tossiche. Un vero atelier per grandi e piccini che non esita a spostarsi nelle piazze e nelle scuole. Entrando in bottega l’adulto torna bambino e il bambino ritrova il suo incanto.

Città del Sole a Catania come in altre città d’Italia è un negozio di giochi ma anche libreria totalmente dedicata ai bambini e ragazzi. Entrando se vi trovaste confusi dall’assortimento non esitate a chiedere aiuto, personale esperto, competente e, cosa non sempre scontata, sorridente verrà in vostro aiuto sia che si tratti di giochi o di libri. Si spazia dai giochi didattici a quelli in legno, ai giochi scientifici o per piccoli orticultori. Su due livelli al piano superiore si organizzano laboratori di didattica dell’arte per piccoli.
Il Museo del Giocattolo, aperto dal 2002, prima in un palazzo storico catanese, adesso collocato al Centro Le Ciminiere di Catania, curato con passione dall’Associazione IOCO, racconta ai visitatori come si divertivano i bambini tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Una visita al Museo del Giocattolo può essere una buona occasione per incontrare e scoprire i balocchi e i giochi che accompagnavano la quotidianità dell’infanzia dei nostri nonni e bisnonni e quindi per raccontare storie e aneddoti di famiglia. I giocattoli, acquisiti, in prestito e donati, sono esposti in funzione del materiale che li compone e della loro provenienza, a testimonianza di come, davvero, allora, ci si divertiva con poco.
Troverete anche quaderni di scuola e giornalini dell’epoca dedicati ai bambini e ai più grandicelli, tra cui spicca il mitico Corriere dei Piccoli. Il pezzo più antico del Museo del Giocattolo è una casa di bambole dell’era vittoriana.
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