
La festa della donna è alle porte e la domanda è sempre e solo la stessa: cosa fare per evitare di finire nello stereotipo e, soprattutto, cosa non fare per evitare che una ricorrenza storica si trasformi in uno spettacolo circense? Io ho scovato cinque idee alternative per celebrare la festa in maniera diversa dal solito, pensando a noi stesse ma non solo.
Andare al museo
Non sarà la cosa più affascinante del mondo per alcuni, ma lo sapete che l'8 marzo noi donne entriamo gratis nei musei statali? Potete scegliere una mostra conosciuta, un museo che avete sempre voluto visitare o semplicemente un museo più piccolo, armarvi di sorriso e andare alla scoperta del nostro patrimonio culturale. Per dire, a Roma molti musei sono statali e, quindi, gratis l'8 marzo...

Andare al cinema
Sarà banale ma il cinema funziona sempre. Se siete con il vostro compagno ponete come condizione indispensabile che la scelta del film da vedere spetta a voi e che anche tutto ciò che concerne stuzzichini, snack e bibite varie deve essere di vostro gradimento.
Shopping
Fate finta sia un giorno speciale, mettete da parte qualche euro e lanciatevi nello shopping in vista della primavera. Potete farlo online oppure per le strade della città andando alla ricerca di capi e/o accessori da regalarvi senza badare, troppo, a spese. Insomma, se dico shopping non dico andare a fare la spesa al supermercato, ecco!
Un corso di cucina con le amiche
Chiamate le amiche che non vedete da un po' o quelle che vedete sempre, prendete un grembiule e cercate una scuola di cucina dove trascorrere la giornata o anche la serata. Potete optare per un corso di pasticceria, un corso per la preparazione della pasta fresca o quello che vi ispira di più (seguite le indicazioni di Giulia sul alcune scuole di cucina se siete a Roma, i consigli di Sandra se siete a Torino). Non disdegnerei una bella serata a base di degustazione di vini, non saprei voi...

Regalatevi la Gardenia di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
Da anni ormai i volontari dell'AISM si sistemano in oltre 3000 piazze italiane e vendono la gardenia a sostegno della sclerosi multipla. Che non è solo donna ma colpisce soprattutto noi donne: la ricerca necessita di aiuto e passare 10 minuti della propria giornata in uno dei banchetti non può che far bene al nostro cuore.