
Se anche voi credete nel potere salvifico di
un giardino, di uno spazio verde allora bisognerà che iniziate a guardare alle
città vedendo non solo case, palazzi e piazze ma anche spazi verdi, luoghi che
rappresentano una pausa dalla nevrosi caotica urbana, e come dei moderni
Marcovaldo “in mezzo alle città di cemento andare in cerca della Natura”,
considerare gli spazi verdi come elementi che ne fanno la qualità e che,
dunque, vanno rispettati e goduti.
Anche Catania ha i suoi spazi verdi nei quali
rifugiarsi dal caos cittadino e immergersi nella natura.

Uno di questi è l’Orto Botanico: entrando si dimentica immediatamente il caos
cittadino, nonostante si trovi in pieno centro, in via Etnea, vien voglia di
fermarsi a respirare e meditare. Esteso su una superficie di 16.000 mq
raccoglie al suo interno 4 importanti collezioni: le palme, le succulente, piante
esotiche e piante spontanee siciliane.
Fondato nel 1858, il disegno del giardino e
dell’edificio conservano, quasi del tutto, la loro struttura originaria con i viali su due assi ortogonali convergenti sul portico dell’edificio, la
vasca circolare e la grande serra Tepidarium.
L’orto custodisce una notevole ricchezza
floristica e tra gli esemplari di Palme, 90 specie, ve ne sono alcune rare. La
zona dell’Orto Siculo, invece, riproduce alcuni ambienti del territorio isolano
con le sue piante spontanee. Al di là del suo indiscusso valore didattico e
culturale, l’Orto è un vero e proprio museo a cielo aperto, una visita può
diventare un momento di piacevole relax.
L’ingresso è su Via Antonino Longo, 19,
il biglietto €4,00

Non chiedete ai catanesi dove si trova il
Giardino Bellini per loro è ‘a villa Bellini. In pieno centro ha diversi
ingressi ma il principale è in via Etnea di fronte la storica Pasticceria
Savia.
Anche qui dopo essere entrati avrete la
sensazione che il giardino vi abbracci lasciando fuori il caos e la frenesia
urbana.
Il nucleo più antico del giardino, il Labirinto, risale
al Settecento
ed apparteneva al principeBiscarima nel 1854 fu acquistato dal
Comune di Catania. A questo furono annessi, in seguito, un altro giardino
privato e l’orto dei padri Cappuccini. Oggi la Villa, intitolata al musicista
Vincenzo Bellini, si estende su una superficie di circa 72.000 mq. Alcune
peculiarità sono il Chiosco della musica dove un tempo si svolgevano concerti e
il viale degli uomini illustri. Che vogliate fare un passeggiata nel verde
senza prendere l’auto, portare i bimbi a giocare in aree attrezzate, fare
jogging o meditare ammirando l’Etna, questo è il luogo giusto.

Parco Gioieni per me è una scoperta abbastanza
recente, non nel senso della sua esistenza ma della frequentazione. È stata una
piacevolissima sorpresa e se volete immergervi nella vegetazione tipica della
macchia mediterranea senza dover percorrere km questo è il posto giusto,
inoltre essendo situato in cima ad una collina alla fine di via Etnea avrete
una spettacolare vista sulla città.
Ricco di zone attrezzate con giochi, è un
luogo adatto per trascorrere qualche ora all’aria aperta anche con i bimbi. Addentrandosi
si ha la sensazione di essere in aperta campagna e la città con il suo traffico
caotico si allontana per lasciare spazio al relax. Il parco, che ha una
superficie di 75.000 mq, è il più grande di Catania e si trova su un terreno
vulcanico adatto a piante autoctone come l'ulivo, la buganvillea, l'oleandro, l'agave e il fico d'india. Nell'area esistono anche i ruderi
dell'antico acquedotto dei Benedettini.
Infine uno dei giardini più antichi di Catania è
Villa Pacini, situata sotto gli Archi della Marina subito fuori da Porta Uzeda,
antica porta della città, e all’uscita del famoso mercato del pesce. Piccola,
negli anni ha subito molti cambiamenti e soprattutto riduzioni, offre una vista
splendida sulle mura della città, sulla cupola del Duomo. Inoltre al suo interno
un tratto del fiume Amenano che la attraversa. Una particolarità: i catanesi la
chiamano villa Varagghi che significa sbadigli , perché meta di anziani che
vanno a rilassarsi magari dopo la spesa in pescheria. Diverso dagli altri ha un
suo fascino e merita una visita.
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