
Quanti di voi hanno visitato il Colosseo? Sapevate che
Pozzuoli può essere definita una piccola Roma? Costruito nel I secolo d.C.,
l’Anfiteatro Flavio è la terza arena più grande d’Italia, dopo il Colosseo e
l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. Sorge tra la Via Domitiana e le
strade provenienti da Napoli, Capua e Cuma. Un punto strategico dove transitavano
le merci provenienti dall’oriente e dall’Occidente.
È detto Flavio perché si ipotizza che la sua costruzione sia
avvenuta sotto l’imperatore Vespasiano (70 – 79 d.C.), deducibile dall’iscrizione
“Colonia Flavia Augusta Puteolana Pecunia
Sua”, da cui si desume che Vespasiano l’avrebbe edificato a sue spese;
secondo altre ipotesi, invece, la costruzione fu cominciata sotto Nerone e
terminata in età Flavia.

Il suo aspetto architettonico è ancora del tutto intatto. Si
articola su tre ordini corrispondenti alla ima, media e summa cavea. Ha quattro
ingressi maggiori e dodici secondari ed una cavea che poteva ospitare ben 40000
spettatori. Tutto era ben organizzato: all’ingresso principale c’era il varco
per il trasporto di merci che poi venivano dislocate nei sotterranei; i
corridoi interni permettevano l’ordinato afflusso degli spettatori all’arena. I
posti a sedere erano numerati e l’accesso era specifico per ogni settore: elite,
media borghesia, proletariato.
Ma è nell’ipogeo che avveniva la vera organizzazione degli
spettacoli. Tre profondi corridoi, quaranta celle al piano inferiore e quaranta
in quello superiore, destinate alle belve feroci. Percorrendo i sotterranei con
lo sguardo all’insù sembra di avvertire ancora la loro presenza. Ogni alloggio
aveva un’apertura superiore da cui venivano calate le bestie.

L’arena era completamente ricoperta di sabbia per trattenere
i liquidi ed il sangue dei cadaveri durante i combattimenti. È qui che si
svolsero anche i primi martiri cristiani. Secondo la tradizione, nel 305 d.C. San
Gennaro, San Procolo (patrono di Pozzuoli) e i loro compagni furono dati in
pasto agli orsi nell’arena, ma essendone usciti miracolosamente illesi, il
giudice ordinò che venissero decapitati nei pressi della Solfatara, dove ora è
situato il Santuario di San Gennaro.

Informazioni utili per visitare l'Anfiteatro Flavio
L’Anfiteatro Flavio è aperto tutti i giorni dalle 9:00 fino
ad un’ora prima del tramonto. Chiusura settimanale: martedì. Chiusura festiva:
1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Il costo del biglietto è di 4€ intero; 2€ ridotto per
studenti dai 18 ai 25 anni di materie affini al settore dei beni culturali;
gratuito se al di sotto dei 18 anni.
È possibile partecipare a visite guidate gratuite tramite
l’Associazione DiversamenteGiovani di Pozzuoli.
Anfiteatro
Flavio
Corso Nicola Terracciano, 75
80078 Pozzuoli
Tel 0815266007
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