
Monte Cavo lo noti per sue antenne e mai sospetteresti che
per arrivare in cima si vada per una Via Sacra. Se osservi Nemi da Albano, là
in alto sulla sinistra c’è lui. Ma lo noti pure da Roma. Ed è proprio in cima a Monte
Cavo che andiamo in questo tour che permette di lasciare Roma per una giornata e godersi le bellezze della sua provincia.
Monte Cavo è una montagna con i suoi 949 metri e può
vantarsi di essere la cima più alta dei colli Albani. Ma non è un’impresa da titani passeggiare
fino in cima. Il bello è che possibile farlo camminando su un basolato romano,
detto appunto Via Sacra.
Un po’ di storia
In cima al Mons Albanus dei Latini vi era il Tempio del Giove Laziale a cui portava la Via Sacra su cui stiamo passeggiando. Il nome attuale Monte Cavo probabilmente derivava da Cabum, un insediamento urbano che esisteva non molto lontano dai Campi d’Annibale. Nel tempio in cima si svolgevano le Feriae Latinae e la via Sacra si chiamava via Albana. Partiva addirittura da Ariccia.

Durata
Partendo dall’incrocio tra la via che porta a Rocca di Papa,
dalla via del Laghi, e la via per Monte Cavo, bastano 2-2.30 per arrivare in
cima e tornare ad un passo da passeggiata.
Difficoltà
Al limite del facile se si fa a piedi. Il percorso è
chiaro, non c’è possibilità di perdersi e basta seguire il basolato. Solo in
un paio di punti si passa sulla terra mentre per il resto si cammina sempre direttamente sul
basolato d’epoca romana. Dal parcheggio consigliato si parte su strada asfaltata, poi dopo circa un 1.5 km inizia sulla sinistra del basolato da seguire fino quasi in cima. Unica avvertenza: munirsi di scarpe da ginnastica o di scarpe da trekking. Ovviamente di acqua a casa perchè non ci sono fontanelle lungo la via.
Dove parcheggiare
Il punto di partenza è l’incrocio tra la via per Rocca di
Papa, arrivando da via dei Laghi, e la via per Monte Cavo. All’imbocco c’è
dello spazio per parcheggiare da ambo i lati. Teoricamente si può parcheggiare
anche lungo il pezzo di strada normale che separa dall’inizio del
basolato ma si tratta di parcheggi non autorizzati.

Percorsi alternativi
Oltre il semplice percorso suggerito, si può arrivare in
cima a Monte Cavo dai Campi di Annibale o da Nemi passando, sempre a piedi, per
il Tempio di Diana Nemorense. Spesso escursioni in zona sono organizzate dal
Parco dei Castelli Romani. E’ disponibile una guida dei vari percorsi disponibili dentro il Parco
dei Castelli Romani.
Facilities
Ci sono degli angoli ristoro, non lontani gli uni dagli altri.
Un tavolo e un paio di panchine di legno suggeriscono una pausa.
Regole da rispettare
Passeggiando dentro il Parco dei Castelli Romani alcune
regole vanno osservate. I cani sono ammessi ma quello che non è
concesso è, ad esempio. accendere dei fuochi. Fauna e flora vanno rispettate.

A chi è adatto
Per passeggiatori, amanti del nordic walking, ciclisti
allenati ed attrezzati, o anche per automobilisti pigri. Dalla strada, non lontano dall’area
militare e dalle antenne che stanno in cima, basta scendere alcuni metri per il
sentiero per arrivare al punto panoramico.
Sfatare i miti attorno a Monte Cavo
I castellani hanno creato vari miti recenti attorno a Monte
Cavo. Non vi è traccia, camminando, ad esempio, di alcun rifugio antiatomico
per 20.000 privilegiati. Negli anni si è parlato anche di installazioni
sotterranee della Nato con scopi non meglio precisati. L’idea che ci fossero
dei bunker dell'aeronautica è il minore di tali miti. Non vi è certezza su
nessuno di questi punti e camminando non si nota alcun indizio.
Punti forti
Il piacere di camminare sul basolato e di farlo dentro al bosco non basta? Il vero punto forte è il belvedere sul bordo dell'antico Vulcano laziale; il luogo si riconosce facilmente perché dal belvedere si ha la vista congiunta sul lago di Castel Gandolfo, a sinistra, e su quello di Nemi, a destra. Dall’alto si vede anche la via dei Laghi, che passa nel bosco che li separa.
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