
C'è un luogo a Vicenza che conserva intatto un
fascino antico e l'atmosfera degli anni passati: è il
Rione delle Barche.
Anche se a soli pochi passi
da capolavori del
Palladio come la Basilica
Palladianae
il Teatro Olimpico, qui gli sfarzi rinascimentali sembrano non essere
riusciti a scalfire l’originale
impianto medievale del quartiere:
strette viuzze acciottolate che corrono parallele al letto del fiume
Retrone e un tessuto
abitativo fatto di case
tipicamente popolari a
cui si affiancano edifici più recenti di maggior valore
architettonico.Il nome deriva dal passato del
rione: all'epoca della Serenissima
è qui che attraccavano le
barche che arrivavano dalla vicina Venezia con i loro carichi di erbe
e spezie.
Oggi l'anima marinara si è dissolta ma rimane
l'atmosfera della vecchia Vicenza, quella
delle botteghe, dei laboratori
artigiani, calzolai, pescivendoli e piccoli empori che
miracolosamente riescono
ancora a sopravvivere nell'epoca
delle grandi catene di negozi,
seppur non senza difficoltà.
Merito dell’abilità
dei gestori e dell’affetto dei residenti,
legati alle tradizioni
e affezionati a questi negozietti che rappresentano un pezzo della
storia della città.
E' bello passeggiare per le vie silenziose e
semideserte del quartiere e sedersi a sorseggiare un caffé
osservando le vecchie case color pastello che si specchiano nelle
acque del fiume: un angolo straordinariamente rionale e dal sapore
veneziano in una città conosciuta per la raffinatezza e l'equilibrio
delle perfette forme rinascimentali.

Fino
a qualche anno fa lungo l’argine del fiume venivano coltivati
piccoli orti curati dagli abitanti: oggi purtroppo la costruzione di
moderni edifici ha fatto sparire quello che rappresentava un prezioso
angolo di campagna dove pomodori e insalata crescevano vicini alle
rose, a pochi passi dalla Basilica Palladiana.
Il quartiere non manca di elementi
architettonici di grande pregio come l'omonimo ponte,
il Ponte
delle Barche,
il più antico della cittàche poggia su quattro solidi
pilastri dalla singolare forma appuntita.
All'estremità del rione, in
direzione di Piazza dei Signori,
il salotto cittadino
di Vicenza, si incontra un altro
elemento
architettonico di grande valore: è
Ponte San Michele,
costruito nel 1621 e progettato dagli stessi architetti del Ponte di
Rialto;
un altro punto di contatto che ricorda come Vicenza fosse un tempo
una prestigiosa città satellite della Serenissima, residenza di
molte famiglie nobiliari veneziane.
Il quartiere delle Barche è il luogo ideale
dove assaggiare i piatti della cucina vicentina scegliendo tra una
delle tante taverne
e trattorie, ambienti rustici e autentici che si inseriscono
armoniosamente nello
stile del quartiere.
Qui le sere d’estate all’ora dell’aperitivo le vie rieccheggiano delle voci festosi di giovani studenti e residenti che si ritrovano per sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia, godendo di quest’angolo di città che ha ancora il sapore dei vecchi rioni popolari.