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Lo stadio San Siro di Milano
Chiunque abbia mai messo piede a San Siro, lo stadio più grande d’Italia, è stato colpito dalla sua maestosità e dai suoi giganteschi piloni a elica che lo fanno assomigliare a una navicella spaziale. Lo stadio di Milano è famoso in tutto il mondo: qualche anno fa, il Times l’ha addirittura classificato come il secondo stadio più bello del mondo!
Costruito tra il 1925 e il 1926 su iniziativa di Piero Pirelli e progetto degli ingegneri Alberto Cugini e Ulisse Stacchini, lo stadio fu ufficialmente inaugurato il 19 settembre 1926 con una partita amichevole tra Inter e Milan, le due squadre della città. Il primo goal mai segnato nelle porte di San Siro fu calciato dal milanista Giuseppe Santagostino; il primo derby “della madunina”, però, lo vinse l’Inter per 6 reti a 3!
All’epoca San Siro era lo stadio del Milan, mentre i cugini nerazzurri si allenavano e disputavano le loro partite all’Arena Civica. Lo stadio verrà poi acquistato dal Comune di Milano nel 1935. Nel 1980 fu intitolato a Giuseppe Meazza, ex calciatore di Inter e Milan e due volte campione del mondo con la Nazionale.
Lo stadio di San Siro è stato più volte ristrutturato: l’ultimo ampliamento strutturale risale ai Mondiali “Italia 90”, dove furono disputate sei partite, tra le quali quelle del girone di qualificazione della Germania Ovest (che in quell’edizione vinse il titolo di campione del mondo), mentre è tuttora in corso un ulteriore ciclo di lavori di ammodernamento e riqualificazione funzionale. La capienza è passata dai 35.000 posti iniziali agli oltre 80.000 attuali, tutti al coperto, che fanno del Meazza lo stadio più grande d’Italia e il sesto in Europa.
Per molti andare a San Siro è diventato un appuntamento fisso della domenica pomeriggio: salamella e birra, Gazzetta dello Sport, una tappa al caffè Borghetti (un classico per gli amanti dello stadio) e poi ovviamente la partita è il rituale di molti appassionati di calcio.
Ma quale posto scegliere? In curva il divertimento è assicurato tra cori a squarciagola e mani che diventano viola a furia di applaudire; nei settori rosso e arancione, soprattutto al primo anello, invece, sembra quasi di essere ad un concerto di musica classica: tutti stanno seduti composti, in religioso silenzio, con i giocatori a meno di venti metri di distanza e il rischio di prendere in faccia qualche pallone calciato con poca precisione.
La cosa però che accomuna tutti i posti dello stadio di San Siro è la visibilità: essendo stato progettato esclusivamente per ospitare partite di calcio non ha la pista d’atletica attorno al campo e questo fa sì che ogni zona dello stadio sia equidistante dal quadrilatero di gioco, permettendo a ogni spettatore di vedere al meglio la partita.

Il calcio è indubbiamente lo sport per eccellenza di San Siro, ma lo stadio ospita di tanto in tanto anche incontri di altre discipline: nel 2009 la partita tra la Nazionale Italiana e quella neozelandese (i celeberrimi “All Blacks”), ha segnato più di 80.000 presenze, record assoluto in Italia per un incontro di rugby; mentre nel 1960 furono più di 50.000 gli spettatori dello storico incontro di pugilato in cui Duilio Loi vinse il titolo mondiale sconfiggendo il temibilissimo Carlos Ortiz.
Ma San Siro non è solo un tempio dello sport: è anche un immenso, emozionante palcoscenico le cui scene sono state calcate negli anni da decine di artisti, a cominciare dal leggendario concerto di Bob Marley il 27 giugno 1980. Si sono esibiti qui Bob Dylan, Bruce Springsteen, i Rolling Stones, Madonna; nonché i più grandi cantanti di casa nostra tra cui Laura Pausini (la prima donna a tenere un concerto a San Siro), Antonello Venditti, Ligabue, Jovanotti e naturalmente Vasco Rossi, che qui è di casa.
Dal 1996 è possibile visitare il Museo di San Siro, il primo museo italiano allestito all’interno di uno stadio. Qui sono conservate coppe, musei, trofei, maglie, palloni e memorabilia varie di Inter e Milan… cimeli unici che raccontano la storia del tifo milanese. È possibile visitare lo stadio Meazza anche con i tour guidati, che portano il visitatore alla scoperta dei segreti di questo luogo mitico per ogni amante del calcio: gli spogliatoi, la tribuna d’onore, il tunnel che porta al campo… e basta un po’ di immaginazione per sentirsi dei campioni!
Per raggiungere lo stadio il modo più comodo è la nuovissima metropolitana Linea M5 (lilla) fermata SAN SIRO STADIO.