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Mangiare in spiaggia: 5 consigli per evitare l'effetto Fantozzi

DI: Veruschka Deriu |3 lug 2014
Mangiare in spiaggia: 5 consigli per evitare l'effetto Fantozzi

Estate, tempo di mare, di weekend all'insegna della leggerezza, del relax, possibilmente sdraiati sulla spiaggia dalla mattina alla sera a crogiolarsi sotto il sole, avendo come unico scopo il raggiungimento dell'abbronzatura perfetta. Magari sdraiati su una spiaggia deserta, accompagnati solo dal rumore del mare e rinfrescati dall'ombra di una palma, sorseggiando cocktail alla frutta e pranzando tra tovaglie di lino e porcellane raffinate. Ecco, ho detto magari? Se invece appartenete a quel folto gruppo di italiani che lasceranno le palme appese nei poster dell'ufficio per un picnic nel più vicino stabilimento balneare o nella spiaggia a 10 minuti da casa come farò io, ecco alcuni semplici consigli da seguire per trascorrere la vacanza in allegria senza finire a colpi di ombrellone col vostro vicino di sdraio (del resto il galateo è sempre galateo no?).

insalata estiva

Il cestino del pranzo

State organizzando il pranzo da portare in spiaggia e avete l'acquolina in bocca al solo pensiero delle lasagne con sugo di polpette preparate da mamma e della porchetta ripiena con contorno di patate caramellate? Lasciate perdere e rimandate il pantagruelico pranzo alla domenica successiva.
Per uno spuntino in riva al mare è più opportuno optare per cibi leggeri, freschi, tanta frutta e possibilmente già tutti organizzati e divisi in piccole e pratiche porzioni. Se sulla carta la lasagna vi sembra la soluzione perfetta per conciliare la domenica e il mare, pensate al momento in cui aprirete il cartoccio ancora caldo sulla spiaggia, grondante di olio, con i vostri bambini che lo useranno come fosse una crema solare su tutte le superfici facilmente raggiungibili compresa la nonna. Senza tenere conto della sabbia che vola ovunque e soprattutto sui vostri piatti, perché la brezza marina a volte sa essere burlona e le piace impanare la gente come croccanti cotolette alla milanese. Inoltre non trascurate il “fattore” vicino di ombrellone, alto un metro e mezzo ma largo quanto un armadio quattro stagioni, body builder fuori ma animalista e vegano convinto dentro, che al primo colpo di vento è capace di stanare il profumo della porchetta a 10 km di distanza, figuratevi a mezzo metro. Vi guarderà con odio profondo e a voi sembrerà di sentire l'eco di un ringhio.

La borsa frigo

In spiaggia col caldo alle stelle e un tasso di umidità che non lo trovi nemmeno ai tropici, non dimenticate di portare con voi una scorta di bevande rinfrescanti. Bottiglie di acqua fresca ma non ghiacciata (così da evitare pericolose congestioni) succhi di frutta, acqua aromatizzata o qualche bibita gasata. Evitate le bevande alcoliche, perché non sono l'ideale sotto il sole cocente dell'ora di punta; dopo il primo sorso ristoratore, potrebbero stendervi come un pugile dopo un ko tecnico, facendovi trascorrere il resto della giornata spalmati su una sdraio con i bambini dei vicini che vi legano i lacci delle scarpe per divertirsi alle vostre spalle.

tavola apparecchiata al mare

Piatti e posate

Strumenti indispensabili per un perfetto pranzo in spiaggia, piatti, bicchieri e posate vanno scelti con cura. Lasciate a casa quelli di carta o di plastica usa e getta e optate per qualcosa di leggero ma riutilizzabile come quelli in “melamina”. Esiste proprio tutta una linea dedicata alla barca e al mare che si presta perfettamente anche alle gite in spiaggia. Eviterete così di produrre ulteriori rifiuti dando una mano alla natura. Ricordate che in spiaggia pure i sassi hanno occhi, non nascondete le posate sporche sotto la sabbia o dietro il cespuglio vicino alle docce e non mimetizzate le bottigliette vuote riempiendole di sabbia. Portate da casa delle buste vuote dove mettere tutti i rifiuti, separate la carta dalla plastica e dall'umido e appena rientrati in città depositatele negli appositi cassonetti. I pesci ve ne saranno grati così come i bagnanti che verranno dopo di voi, trovando il vostro piccolo pezzetto di spiaggia pulito e ordinato.

A Tavola

Una volta apparecchiato il vostro angolo pranzo, evitate di chiamare bambini, mariti, mogli e amici urlando da un capo all'altro della spiaggia, utilizzando la vostra gola come fosse un megafono. Provate ad attirare la loro attenzione con qualche cenno e, se proprio non riuscite a incrociare il loro sguardo, andate verso di loro. La vostra ora di pranzo potrebbe coincidere con quella del riposo degli altri bagnanti; evitando di urlare non disturberete nessuno. Una volta raccolti tutti intorno alla tavola improvvisata, che siate soli o in compagnia fate come se foste ad un pranzo in casa e indossate qualcosa di adeguato sopra il costume. Basterà un pareo o una maglia lunga e sarete pronti per un pranzo in compagnia, senza mettere in imbarazzo nessuno.

caff  in tazza

Momento caffè

La spinosa e controversa faccenda dell'abbigliamento adeguato al momento, vale anche per il caffè di rito da consumare al “baretto” della spiaggia. Sia che abbiate il fisico scolpito delle modelle di “Victoria's secret” o quello più classico a scaldabagno da 100 litri, evitate di attraversare tutta la spiaggia in costumino attillato o addirittura in topless. Discorso valido sia per le signore che per i signori: il buongusto e il rispetto verso il prossimo, prima di tutto.

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