
Doisneau già lo conoscevo: alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del celebre bacio davanti all’Hotel de Ville di Parigi! Vero, ci sono rimasta un po’ maluccio quando ho scoperto che si tratta di una montatura e che i due ragazzi in realtà sono due attori ma che ci volete fare: uno in questi casi va ad indagare il perché e magari scopre che c’è pure un senso, così si dà pace. Vabbè.
Parlo di Doisneau perché sì, lo conoscevo, ma la prima volta che ho visto le sue opere raccolte in una mostra è stata proprio allo
Spazio Oberdan, in occasione di Paris en liberté: duecento scatti per raccontare sessant’anni di Ville Lumière.
Lo Spazio Oberdan nasce come Cinema – Teatro dei Giardini, una delle sale più vecchie in assoluto di Milano (risale al primo decennio del secolo scorso), “dei giardini” proprio perché vicino ai giardini Pubblici di Porta Venezia. O meglio:
lo Spazio Oberdan occupa i locali del Cinema Giardini a partire dal 1998, dopo una ristrutturazione ad opera degli architetti Gae Aulenti e Carlo Lamperti.

Situato in Viale Vittorio Veneto, a due passi dalla fermata della metropolitana di Porta Venezia, è costituito da un’area di circa 700mq dedicata ad esposizioni e mostre, oltre che da un auditorium da circa 200 posti, la Sala Alda Merini, dove vengono organizzate rassegne cinematografiche.
Insomma, qui dentro si parla di arte a 360°, quella che non si lega ad una singola disciplina, ma che si concentra sul messaggio. Il canale poi son dettagli (beh, più o meno, dai).
A questo proposito vorrei parlare innanzitutto di una bellissima iniziativa, Cinema senza Barriere, che a Milano viene ospitata proprio qui, nella Sala Merini.
Si tratta di una rassegna cinematografica per tutti, che offre ai disabili sensoriali la possibilità di accedere a pellicole che sarebbero loro precluse nei circuiti standard di distribuzione: sottotitoli e audiocommenti diventano un corredo prezioso per regalare la possibilità di godere della settima arte anche a chi in genere riesce a farlo solo con grandi difficoltà. Sì, ho scritto regalare, perché l’ingresso è gratuito per i disabili e per i loro accompagnatori!
Ma per quanto riguarda il cinema, la programmazione non si limita a quanto detto sopra: la Sala Alda Merini ospita le rassegne organizzate in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, e propone una programmazione di film d’autore, oltre che il recupero di lungometraggi del periodo del muto.

In merito all’attività della Cineteca, può essere utile sapere che esiste la possibilità di acquistare una Cineteca Card che dà diritto a ingressi gratuiti per le proiezioni organizzate presso lo Spazio Oberdan, appunto, e a ingressi ridotti per le proiezioni organizzate presso altri spazi.
Sono previste inoltre riduzioni per spettacoli teatrali perché ve lo dicevo che si tratta di arte a 360°...
Prezzi
Cinetessera annuale: 5 euro valida anche per le proiezioni all’Area Metropolis 2.0
Biglietto d’ingresso: 7/5,50 euro
Spettacoli delle h 15 e h 17 feriali (lunedì – venerdì): 5,50/3,50 euro
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto, 2
Telefono: 0277406316
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