Un luogo dove non esistono le differenze sociali e culturali. Non importa il colore della pelle o il conto in banca. Conta solo l’amore, l’aggregazione la voglia di stare in famiglia conoscendo nuovi amici.

Ci sono affettuosi genitori che leggono le favole della buonanotte ai figli, quelli che li seguono con lo sguardo e sospirano per ogni piccolo successo e quelli che all’amore associano cultura. Sempre. Se poi si presentano occasioni originali per imparare e rilassarsi tutti insieme, allora davvero il gioco è fatto. Come accade a Roma che, in un giorno qualunque, arriva in città una ventata di aria nuova. Ed è tutto merito di Caroline Dookie, una antropologa giovane di origine inglese che è giunta nello Stivale, tre lustri fa.
Oggi, ha creato The Little Reader, un vero punto di riferimento per chi vuole trascorrere qualche ora con i propri figli, ma in un contesto diverso. Lontano da tv, videogiochi e smarphone e nemmeno in un parco all’aria aperta. Uno spazio dove sedersi, scegliere un testo e proiettare la propria mente verso un universo sconosciuto. Del resto che cos’è un libro se non una porta verso un microcosmo di fantasia, dove essere liberi di realizzare tutti i sogni e vedere la realtà con la lente del proprio cuore?
La libreria-caffetteria si trova in uno dei quartieri più multietnici della Capitale. A Piazza Vittorio, facilissima da raggiungere.
The little reader: la storia di Caroline e la sua felice intuizione
Dopo aver lavorato per diverso tempo nel campo della cooperazione internazionale, ha deciso di trovare un punto di incontro tra le sue due passioni: la lettura e i bambini, cercando il modo di non rendere pesante per i più piccoli una attività di questo tipo. In zona Esquilino, in particolare, non esistevano esempi di tale tipo e così ha deciso di essere lei la prima a cercare di cambiare le cose. Il luogo di ritrovo, tra l’altro, per ragazzi di diversi Paesi che possono così socializzare e imparare nuove lingue.

Ci si può conoscere tra gli scaffali, giocando o sorseggiando una bibita. All’interno, infatti, non manca una caffetteria carica di dolci della tradizione americana e preparati in loco con prodotti biologici. Data la presenza di giovanissimi, poi, un cortile carico di elementi ludici tradizionali come un piccolo parco era praticamente d’obbligo, con tanto di divanetti e pouf per rilassarsi.
Le attività
Certamente un luogo di ritrovo di questo tipo, è sempre una occasione di crescita. E questo significa che deve evolversi e proporre continuamente delle novità. Ecco, dunque, che non mancano all’occasione dei pomeriggi tematici, dei corsi di lingua, non ultimo proprio quella inglese. E, ovviamente, gli eventi periodici dal Carnevale ad Halloween, tanto per citarne un paio. Non solo compiti, quindi, per i ragazzi ma momenti di sano divertimento per tutta la famiglia. Senza che siano necessari grandi esborsi economici, anche perché The Little Reader collabora anche con delle scuole. Il mercoledì, per esempio, c’è Story-Time, una lettura animata in inglese, durante la quale si può pure cantare. Serve per imparare senza annoiarsi. Un ottimo punto di partenza per familiarizzare con una nuova lingua. Il sabato mattina, invece, c’è il corso di inglese per bimbi da 3 a 6 anni. E addirittura, c’è anche un incontro per insegnare ai genitori a leggere al meglio le fiabe ai propri piccoli.
La speciale libreria, si trova al numero 66B di via Conte verde: una porta magica che appena oltrepassata, porta un attimo di vera gioia e serenità. Tutti insieme.
http://www.thelittlereader.it/
