
Torino vanta una tradizione
birraia non conosciuta da tutti. La città ospitò, infatti, la prima
fabbrica di birra d'Italia, la Bosio & Caratsch, inaugurata nel
1845.
Non si trattava di un semplice retrobottega improvvisato, ma di una fabbrica moderna per la produzione e lo smercio di questa bevanda dalle insolite proprietà terapeutiche, come piaceva sottolineare all'epoca. Il motto della ditta era “Bona cervisia laetificat cor hominum”, ovvero “La buona birra allieta il cuore degli uomini”.
Il birrificio venne trasferito
numerose volte prima di trovare la sistemazione adeguata in Borgo San
Donato, un piccolo quartiere industriale che aveva visto crescere
l'industria alimentare favorito dalla vicinanza al fiume
Seguirono l'esempio di questa
fabbrica molte altre, tra cui le celebri Boringhieri, Durio e
Metzger, tutte attratte dalle particolari caratteristiche dell'acqua
cittadina.

L'abitudine
al consumo della birra a Torino è piuttosto antica ma per tutto
l'Ottocento venne considerata come una bevanda di lusso riservata
alle élite, mentre nel Novecento divenne popolare. La birra
consumata su territorio italiano veniva importata da nazioni che
potevano vantare un'antica tradizione nel campo quali Germania,
Francia e Inghilterra. Verso la metà del XIX secolo iniziarono però
a nascere delle piccole fabbriche anche nel nord dell'Italia che si
ispiravano al modello tedesco e spesso erano dirette da operai
specializzati o addirittura ingegneri provenienti proprio dalla
Germania.
Il luogo d'elezione cittadino dei birrifici era, appunto, il Borgo San Donato, particolarmente favorevole per la possibilità di utilizzare le acque del canale di Torino, derivazione del canale della Pellerina, che all'epoca risultavano essere "purissime, leggere e dolci, poco soggette agli sbalzi di temperatura nonostante l'alternarsi delle stagioni" e con l'unico difetto di essere periodicamente insufficienti. La Bosio & Caratsch e la Metzger già alla fine dell'Ottocento avevano raggiunto un ottimo livello di produzione, tanto da essere premiate con la medaglia d'oro all'Esposizione dell'Industria Italiana, svoltasi a Torino nel 1898.
Attualmente,
i birrifici in Piemonte che producono birra artigianale - cioè non
filtrata, non pastorizzata e senza conservanti - sono più di
cinquanta e ve ne segnaliamo intanto due.

Attraversando
la Dora sul ponte di corso Regio Parco al numero 30 di via Parma si
trova il Birrificio
Torino,
il primo, e per lungo tempo anche l’unico, dei brewpub cittadini.
Il locale è molto grande ed è arredato con cura secondo uno stile
industriale che si ispira alle storiche fabbriche torinesi. Il locale
punta sulla ristorazione proponendo una carta molto variegata. È
sempre molto frequentato e si consiglia di prenotare.
Trovate un altro birrificio storico in via Airasca 11: il Birrificio
San Paolo. Le sei
linee di spillatura attingono ai fusti conservati in cella e ruotano
con una certa frequenza, in modo da far assaggiare ai clienti non
solo le produzioni classiche, ma anche quelle stagionali. Da mangiare
panini e numerosi piatti di ottima carne piemontese, oltre a dolci
preparati in casa.
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[N.d.R. se dopo aver letto questo post volete provare anche locali nuovi vi consigliamo di dare un'occhiata alla sezione di Groupon dedicata ai bar e alle birrerie di Torino dove trovare offerte e idee!]