In sintesi
Regia: Federico Salvatore e Silvia Imperi Con: Federico Salvatore Ad accompagnarlo sul palco una affiatatissima e raffinata band: Menotti Minirvini (basso e contrabbasso), Giacomo Anselmi (chitarre) Luigi Zaccheo (piano e tastiere) e Daniele Iacono (batteria e percussioni) Uno spettacolo tra teatro e concerto in cui l’artista canta e recita
A proposito di questa offerta
♪ ♫ Nei meandri dei quartieri di madonne e di sirene Paraboliche ed antenne sono aghi nelle vene E nei vicoli dei chiostri di pastori e vecchi santi Le finestre anodizzate sono schiaffi ai monumenti ♪ ♫ Se io fossi San Gennaro Federico Salvatore è un cantante tra i più famosi della città partenopea. Napoli la canta, la recita, la vive e un po’ la critica. Arriva a teatro portando in scena un nuovo spettacolo in cui si recita e durante il quale non mancheranno pezzi celebri che lo hanno reso un apprezzato menestrello. In una scenografia semplice ed essenziale, i riflettori sono puntati sul poliedrico e carismatico artista. Lo spettacolo conquisterà con le sue celebri canzoni come Il Passatista o Se io fossi San Gennaro e con poesie come Trenta Lire e Sul fondo del mare. Lo spettacolo Dutante lo spettacolo, Salvatore si racconta e racconta fatti quotidiani di Napoli. L’ha osservata e quindi, con qualche vena nostalgica ma con l’energia di sempre, ne critica alcune scelte ma ripone un’immancabile fiducia nei sentimenti e nell’arte. Lo spettacolo presenta brani tratti dagli ultimi 10 anni di produzione dell’artista. Ognuno di essi viene introdotto da un monologo tipico dell’artista partenopeo.