Borgo Montemaggiore è un albergo diffuso, ovvero una struttura alberghiera composta da più residenze separate ma vicine tra loro. I servizi sono gli stessi di un albergo tradizionale, ma questa tipologia di ricezione turistica prevede l’utilizzo di case o appartamenti preesistenti. Per questo, oltre a non avere impatto ambientale, il progetto consente il recupero e la valorizzazione di territori e tradizioni.

• Tra viottoli antichi e costruzioni in pietra naturale, sono dislocate 31 camere di varia grandezza, dotate di tutte le comodità come insonorizzazione, riscaldamento, bagno privato e tv
• Presente anche un ristorante arredato con mobili d’epoca, soffitti affrescati e camini del XVI secolo, dove assaggiare le delizie della cucina marchigiana preparate con materie prime di alta qualità
• All’osteria Da Matteo è possibile gustare i sapori di un tempo rivisitati in chiave moderna

Guida Groupon: Montemaggiore al Metauro

Basta abbandonare per un po’ le coste affollate dell’Adriatico e volgere lo sguardo verso il profilo verde della Valle del Metauro per scoprire un borgo incantato: quello di Montemaggiore, dove i passi sugli antichi ciottoli medievali fanno eco ai rumori della natura intorno e i decori dei palazzi eleganti si fondono con i riflessi del sole sulla pietra naturale. Un castello e un’imponente torre civica testimoniano il passato medievale della località marchigiana; si passa poi ai segni rinascimentali di Santa Maria del Soccorso e agli affreschi interni di epoca barocca. Teatro dell’ultimo conflitto mondiale (la città fu scelta come base strategica da Churchill per l’avanzata degli alleati), Montemaggiore conserva cimeli e monumenti all’interno del museo intitolato allo statista inglese. Paese natale del grande poeta Mario Luzi, il borgo offre ai viaggiatori panorami suggestivi e itinerari che si perdono lungo i sentieri della bassa Valle del Metauro. Da qui è possibile visitare i paesini limitrofi come Orciano, Mondavio, Sant’Ippolito, adagiati nelle colline marchigiane o spostarsi verso il mare di Fano, l’arte di Pesaro e il fascino rinascimentale di Urbino.