In sintesi
La mostra si apre con un percorso espositivo di oltre 90 splendide opere d'arte di cui 30 murales a grandezza naturale
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A proposito di questa offerta
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Cosa è incluso: uno o 2 biglietti d'ingresso nei giorni feriali oppure weekend
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Dove:
- GENOVA - Stazione di Piazza Principe - Piazza Acquaverde, Genova
- BOLOGNA Palazzo Pallavicini - Via S. Felice 24, Bologna
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Giorni e orari:
- Genova fino al 14 gennaio 2024 : tutti i giorni dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19)
- Bologna fino al 28 gennaio 2024: da martedì a domenica dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19)
The World of Banksy The Immersive Experience
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Il percorso presenta oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, famoso per affrontare con ironia temi politici e di denuncia sociale. Vicino ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, trova spazio anche una speciale sezione video che ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati da Banksy in strade, muri e ponti di tutto il mondo.
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Le opere esposte, eccentriche e incisive, danno modo allo spettatore di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo. L’obiettivo di Banksy è quello di far emergere attraverso la sua arte i problemi che affliggono la società contemporanea e di sensibilizzare il pubblico sui temi del consumismo, della guerra e del potere attraverso l’utilizzo di immagini metaforiche, divertenti, provocatorie e di immediato impatto visivo.
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Banksy, artista e writer inglese, attivo dagli anni '90, ha rapidamente creato il suo mito con il suo stile provocatorio e la sua incessante ricerca dell'invisibilità. È considerato uno dei maggiori esponenti della street art contemporanea. La sua fama non è dovuta solo all’arte, ma anche alla sua identità che, nonostante il successo, continua a rimanere ignota. Nel corso degli anni, Banksy diventa il più famoso artista di graffiti al mondo, trasformando le strade di tutto il mondo da Londra a New York, da Berlino a Timbuctù, da Gaza a Tokyo, in tele giganti. Da allora, il suo lavoro è sempre stato al centro di controversie: criticare la società, i politici, il consumismo e persino il mondo dell'arte con forti messaggi anticapitalisti, contro la guerra e antiautoritari. Nel 2010, insieme a nomi come Obama e Lady Gaga, è stato descritto dal Times Magazine come una tra le 100 persone più influenti al mondo. Probabilmente era l'unica persona anonima ad essere presente in quella lista. Il suo rapporto con il mercato dell’arte - oggi più che mai - è complicato: Banksy sostiene di fare arte per strada per evitare gli eccessi di un sistema guidato da un mercato che serve sempre per ultimi gli interessi degli artisti. Sebbene abbia mostrato più o meno costantemente una posizione contro la mercificazione dell’arte, di recente i suoi lavori hanno trovato acquirenti a prezzi record in molte aste