Secondo George Bernard Shaw, “non c’è amore più sincero di quello per il cibo”. Al ristorante Victoire, la chef condivide il pensiero e porta avanti questa relazione di passione, attenzione e cura per la cucina. Segui le stelle del gusto che ti indicano un percorso gastronomico senza eguali.

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• Menu gourmet a 24,90 € invece di 68
• Menu nouvelle cuisine a 29,90 € invece di 78
• Menu délice pour le palais a 34,90 € invece di 104

Il menu gourmet comprende appetizer fantasia dello chef, antipasto, primo e dolce. Il menu nouvelle cuisine prevede appetizer fantasia dello chef, antipasto, un primo o un secondo e dolce. Il menu délice pour le palais include appetizer fantasia dello chef, antipasto, primo, secondo e dolce. Tutti i menu comprendono acqua, caffè e coperto.

Il menu è à la carte e varia ogni 2 settimane in base alla stagionalità dei prodotti, quindi la grande varietà di preparazioni assicura un gusto in continua evoluzione.

Tra gli antipasti si può trovare insalata di gamberi ai mirtilli e melone con rucola selvatica oppure mozzarelle di bufala con frittelle di ceci allo speck altoatesino e pomodorini confit.

Tra i primi piatti il ristorante offre specialità come gazpacho d’avocado al timo limoncino, gnocchetti di patate al pesto di erbette aromatiche con trito di nocciole, spaghetti al ragù di vongole e pomodoro con fiori di zucca o tabulè di cous cous alle verdure con straccetti di pollo all’arancia. Tra le proposte per i secondi: sauté di verdure estive con germogli di soia e riso basmati al lemon grass; trancio di salmone marinato all’aneto cotto al forno con insalata di finocchi e semi d’anice; bocconcini di vitello cotti con mirepoix di verdurine, okra e chips di patate viola; tagliata di scamone di manzo irlandese con rape rosse confit alle fragole di bosco.

E per finire in dolcezza non mancano i dessert come crumble di frutti rossi con gelato alla vaniglia, panna cotta alla cannella con more al ginseng o sablè allo zenzero con pasta di fichi e salsa di fragole.

Victoire

Il ristorante prende il nome e l’ispirazione da Victoire Gouloubi, congolese di nascita e italiana d’adozione. Il suo curriculum vanta una formazione prestigiosa: frequenta la scuola della Federazione Nazionale Cuochi a Feltre e successivamente si sposta a Milano, città che la consacra all’alta cucina grazie al suo talento messo in risalto da collaborazioni notevolissime: da Claudio Sadler (2 stelle Michelin), a Fabrizio Ferrari (altro cuoco stellato), poi il ristorante Acanto del Principe di Savoia (celebre hotel a 5*) e L’Assassino, storico ristorante in zona Missori. Qui incontra Marc Farellacci, altro chef stellato Michelin. Diventa executive chef prima al residence Camperio, tra Cordusio e Piazza Castello, e poi all’Incoronata di Corso Garibaldi. È qui che ottiene molti riconoscimenti che la spingono ad avere una cucina tutta sua, aperta nel febbraio 2014 tra l’Abbazia di Casoretto e Città Studi, dove esprime le sue origini legandosi alla tradizione del territorio.

Sembra non esserci un filo conduttore all’interno del ristorante, che trasuda personalità e colore: gli allestimenti in sala, in apparenza diversissimi, richiamano l’Africa nei toni e negli arredi. Nel complesso risulta essenziale ma con stile. Aperto a pranzo, a cena e per degustazioni.

Recensioni

Victoire ottiene un punteggio di 4,5/5 su TripAdvisor. Atmosfera rilassata e menu semplice ma arricchito dagli accostamenti proposti. Si percepisce anche la sensibilità dello chef verso l’arte.

Recensioni verificate il 04.07.2014