
Tra
i nomi che vanno a braccetto con quello della città di Milano quello del Leoncavallo è sicuramente uno dei più famosi in assoluto: sfido
chiunque a dire di non conoscerlo!
Il
Leoncavallo nasce di fatto a metà degli anni Settanta, con
un’occupazione di uno stabile in periferia da parte di alcuni
collettivi; quello di oggi non vuole però essere il racconto delle
vicissitudini più o meno travagliate che hanno portato il
Leoncavallo ad essere quello che è ora, oggi voglio parlarvene per
una delle tante iniziative che questo centro sociale promuove ormai
da qualche anno: La Terra Trema.
Diciamolo
chiaramente, di eventi legati all’affascinante mondo del vino ormai
se ne vedono ovunque, tra degustazioni e fiere di vario tipo: negli
ultimi anni è quasi diventata una moda, e anche la città di Milano
non si è di certo tirata indietro, potrei scrivere un elenco
infinito.
“La
Terra Trema” è un incontro di agricoltori e vignaioli
indipendenti, gente che lavora la terra con un credo ben preciso, che
vede nei marchi di qualità e nelle certificazioni una semplice
conseguenza, non un obiettivo da raggiungere; è gente che prima di
tutto ha a cuore il territorio, con tutti i valori che gli ruotano
attorno, le sue tradizioni e i volti che la terra ha cresciuto.

“La
Terra Trema” non è quindi solo uno spazio dove fermarsi a
degustare prodotti d’eccellenza o fare qualche acquisto (e
garantisco che alla fine qualche acquisto si fa per forza), ma è
anche un luogo di dibattito e di confronto, dove il protagonista non
è tanto il prodotto finale, anche se avrebbe i titoli per esserlo,
ma tutto il mondo che gli sta dietro.
“La
Terra Trema” nasce come progetto del gruppo Folletto 25603, uno
spazio occupato di Abbiategrasso, e vuole un po’ essere
l’evoluzione di quel “Critical Wine” ideato da Luigi Veronelli,
organizzato per la prima volta nel 2003 proprio in collaborazione col
Leoncavallo: questi due eventi, animati dallo stesso spirito, si sono
fusi portando sulla stessa piazza agricoltori e vignaioli, mettendoli
direttamente a contatto con chi del loro lavoro non conosce
praticamente nulla, se non il prodotto finale.
Ecco
perché mi piace, perché sono convinta che se oltre a scoprire una
buona bottiglia, per esempio, si riescono a scoprire anche la mano e
il sorriso di chi la riempie, allora sì che il vino si gusta
davvero!
La Terra Trema
Ottava edizione
28, 29 e 30 Novembre 2014
Leoncavallo, Milano