
E’ sicuramente una delle cose più caratteristiche del centro
storico di Firenze, quella di avere dei vecchi mercati coperti, oasi di
genuinità in un contesto dove piano piano i negozietti autentici vengon
sostituiti da altri prettamente turistici.
I mercati coperti sono due, quello di Sant’Ambrogio, il più
vecchio e quello di San Lorenzo, inaugurato un anno dopo, ma più grande.
Famosi quanto i musei o altre attrattive culturali, i due
mercati sono meta di molti turisti, sia perché son entrambi centrali e perfetti
per la pausa pranzo (al loro interno vi sono alcune delle più antiche trattorie
di Firenze), sia perché la struttura architettonica merita di esser ammirata.
Panino al lampredotto, trippa alla fiorentina o ribollita,
sono piatti che ricordano i sapori di un tempo, ed all’interno dei due mercati
vi sono trattorie dove ancora si possono assaporare i ‘vecchi mangiari’ di una
volta, in un contesto che secondo me ha una sua poesia.
Il mercato di San
Lorenzo è il più grande con una struttura in ferro e ghisa, inaugurato nel
1874, uno dei luoghi dove si riforniscono anche i ristoratori della città.

Nelle strade circostanti, tutto un fitto fitto susseguirsi
di bancarelle di abbigliamento ed oggettistica (un tempo artigianato tipico
regionale).
All’interno del mercato oltre ai banchi di frutta e verdura
ed ogni prodotto tipico, vi sono storiche botteghe di ‘trippai’ e ‘vinai’, dove
si può pranzare a prezzi contenuti.
Un ‘must’ ad esempio, è ‘Nerbone’, famosissimo per il panino al
lampredotto e la trippa, aperto (e superaffollato) solo per pranzo (segue gli
orari del mercato ed è quindi chiuso per cena).
In alternativa al lampredotto bollito, porchetta, arista e
la classica ribollita.
Il mercato di
Sant’Ambrogio si trova invece nella zona più vicina a Santa Croce,
inaugurato nel 1873, è più piccolo del primo ma vanta un’ampia pensilina tutta
giro giro al perimetro, costruita per accogliere altre bancarelle.
Il mercato si svolge tutte le mattine ed alcuni pomeriggi.
Un altro mercato, piccolo e non coperto, al quale sono state
spesso, è quello di Piazza delle Cure,
pochi banchi, ma tremendamente caratteristico, il classico mercatino di
quartiere: oltre ai banchi di abbigliamento, degli ottimi banchi di frutta e
verdura ed oggetti per la casa. E’ conosciuto anche da chi cerca occasioni per
l’abbigliamento.

Infine, un altro punto di riferimento per la spesa food è il
Mercato
Ortofrutticolo di Novoli, aperto agli operatori commerciali
(dettaglianti alimentari, ristoratori, albergatori e gruppi di acquisto).
Mi è stata segnalata però la possibilità per i privati di
accedere al ‘mercato delle opportunità’, ossia una vendita di prodotti di
qualità, che però vengon scartati dai grossisti per dimensioni o forme
irregolari (prodotti alimentari, cioè che non rispettano quei canoni di
‘immagine’ richiesti dal mercato, ma pur sempre di qualità).
Si svolge il Martedì ed il Venerdì dalle 14:00 alle 18:00,
dietro rilascio di una tessera valevole un anno.
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