L'Università di Castel Sant'Angelo, Unla (Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo), con la sua sede centrale di Roma e i suoi quarantanove Centri di Cultura per l’Educazione Permanente (C.C.E.P.) e le dieci Delegazioni Regionali diffuse su tutto il territorio nazionale, si propone, dal 1983, di combattere l'ancora diffuso analfabetismo del Paese. I dati Istat rivelano, infatti, che oltre ventidue milioni di italiani non possiedono alcun titolo di studio o hanno conseguito la sola licenza elementare. L'Unla ha dimostrato l'inefficacia del tradizionale metodo di alfabetizzazione, con i corsi di 150 ore portati a termine da poco più di un quarto dei partecipanti e con una minima percentuale femminile, proponendo il “Progetto Sperimentale di diffusione della cultura di base”, mirato a fornire una cultura non semplicemente scolastica ma civile. Altri corsi proposti e svolti nei Centri di Cultura dell'Unla spaziano dai corsi base e intermedi di lingue e culture europee (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo), ai corsi multimediali, dedicati all'insegnamento dell'uso del computer. Anche questo tipo di corso è proposto in versione base o avanzata. Completano il quadro delle offerte i numerosi progetti e corsi di formazione professionale e non. La gran parte degli insegnanti dell'Unla sono docenti delle tre Università statali di Roma e di altri atenei, personalità politiche, famosi professionisti, saggisti e scrittori. Alcuni nomi di professori che hanno tenuto lezioni all'Università sono del calibro del premio Nobel Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Vincenzo Cappelletti, Antonino Borsellino e molte altre celebri personalità.