Autostrada del Sole fino a Villa San Giovanni. Traghetto per Messina e poi A20. Sulla destra scorre il blu intenso del mare delle Eolie. Sulla sinistra svincoli per cittadine che portano nell’entroterra siciliano. Continuate fino all’uscita di Falcone.   Diario di viaggio Portorosa, a Furnari, è un vero e proprio paradiso, un complesso turistico immerso nel verde e percorso da canali navigabili che costituiscono il più prestigioso porto turistico della Sicilia. Spiagge di sabbia bianchissima, acqua trasparente e fondali da scoprire. Da queste parti il mare è protagonista, ma la zona riserva troppe sorprese per non uscire da Portorosa. La Baia di Tindari è a pochi chilometri. Da visitare gli scavi archeologici, il teatro greco ben conservato e il Santuario della Madonna Nera a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell’antica acropoli. Ascoltate le leggende sulla spiaggia di Marinello e quelle sulle grotte abitate dalla maga.   Salpate per le isole Eolie. Non hanno bisogno di presentazione ma solo di un po’ di tempo per visitarle. Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, per voi che amate il mare. Se cercate il verde, il Parco dei Nebrodi è vicino. A qualche chilometro, il Parco dell’Etna. Se avete tempo, continuate per le Gole di Alcantara, Catania e la bella Taormina.   Blu Hotel Portorosa 5 5 stelle tutte meritate per questa esclusiva struttura affacciata sul golfo di Patti. Le 263 camere ben arredate, ampie e luminose sono pensate per il riposo, il relax e la comodità. Per gli ospiti, servizi di primordine. Su tutti la spiaggia privata fornita di lettini, il centro fitness e la piscina attrezzata. Il trattamento all inclusive comprende colazione, pranzo e cena con bevande incluse. Inoltre, un servizio di open bar presso un incantevole lobby bar in zona piscina. Non fatevi mancare niente La Fiera di Messina La nascita della Fiera di Messina ha origini molto antiche che risalgono al 1296, quando Federico II di Aragona decise di permettere ai messinesi di allestire per quindici giorni all’anno una fiera sgravata dai tributi a cui potevano partecipare mercanti locali e stranieri.  La fiera conobbe nel tempo periodi di grande fioritura, ma anche di declino, fino a diventare in definitiva il punto commerciale più importante della città.  Oggi è diventata un ente pubblico economico completamente autonomo che organizza numerose mostre specializzate.