Lo sci è probabilmente il più antico mezzo di locomozione inventato dall’uomo, prima ancora della ruota, e solo verso la metà dell’Ottocento è stato inventato quello che oggi è lo sport più praticato durante la stagione invernale. Perciò, voi amanti dello sci, preparate tuta e scarponi, perché vi portiamo a trascorrere un’avventurosa “Epifania bianca” sul Monte Maniva.   Diario di viaggio Si parte da Milano o da Bergamo in mattinata; la sveglia suonerà molto presto, ma anche se vi appisolate in autobus state certi che il sonno sparirà non appena vi si spalancherà davanti agli occhi l’incantevole paesaggio innevato del Monte Maniva, incastonato a 2mila metri di altezza tra la pianura padana e le Alpi Retiche, nella provincia di Brescia. Con i suoi 40 km di piste, il complesso sciistico Maniva Ski è il luogo ideale per tutti gli amanti dello sci. Inoltre, l’innevamento artificiale è sempre operativo, in modo da garantirne il godimento durante tutta la stagione invernale. Le piste sono comodamente raggiungibili e offrono percorsi di lunghezze e difficoltà differenti, adatti a tutti i livelli di sciatori. Il comprensorio è attrezzato con 3 seggiovie, 3 tapis roulant, uno skilift, un anello per la pratica dello sci di fondo e, per i più spericolati, uno snowpark. Se non avete l’attrezzatura adatta non preoccupatevi, perché è possibile noleggiarla in prossimità delle piste. Se dopo un po’ di su e giù dalle piste avvertite un certo languorino, niente paura potreste rifuggiarvi al calduccio dello Chalet Maniva e del nuovissimo Chalet Dasdana, che offrono la possibilità di ristorarsi con panini, pizze, piadine, primi, secondi e, ovviamente, l’immancabile polenta. E dopo una fetta di torta e magari anche una bella cioccolata calda, sarete pronti per una nuovo giro in pista