La Catena delle Marmarole, la cima dell’Antelao e il Pelmo, il verde incontaminato della Valle di Cadore e l’arte che dalle opere cinquecentesche di Tiziano arriva ai murales di artisti veneti e internazionali Pieve di Cadore, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, è una città che offre natura e sport combinati a genuinità e ricchezza gastronomica e alla bellezza storicoculturale dei suoi monumenti. Scoprite tutte queste meraviglie con un soggiorno all’Hotel Dolomiti. Diario di viaggio  Visitate il centro storico, Piazza Tiziano, il Palazzo della Magnifica Comunità con reperti archeologici provenienti dalle valli circostanti e la Chiesa di Santa Maria Nascente, in cui è possibile ammirare la Madonna col Bambino di Tiziano, che nacque proprio a Pieve di Cadore. Per gli appassionati di arte, meritano una visita anche i 50 murales di Cibiana di Cadore, a pochi minuti di distanza, affrescati a partire dagli anni ‘80 da artisti veneti e internazionali.  Siete davvero a due passi da uno spettacolo naturale che merita qualche scatto fotografico visitate il Lago di Misurina, non a caso definito “la perla del Cadore”, una delle mete più visitate e ammirate del comune di Auronzo. Fate un salto nelle malghe disseminate nella valle circostante, il luogo ideale dove sostare per un tuffo nel gusto e nei sapori dolomitici. Oltre ai sentieri in mountain bike o a cavallo nella vallata di Auronzo, non perdete la pista ciclabile ”La lunga via delle Dolomiti”, che attraversa panorami di rara bellezza naturale e, ovviamente, non può mancare un salto nella mondanissima Cortina, dove curiosare tra boutique griffate e piccole botteghe artigianali. Hotel Dolomiti Immerso nel verde della vallata di Pieve di Cadore, l’Hotel Dolomiti accoglie i suoi ospiti con ambienti eleganti e luminosi e con dettagli in stile tradizionale locale. Le camere, ampie e dotate di servizi privati, tv e balcone, offrono una vista superba sulle Dolomiti, da gustare con gli occhi e scoprire attraverso passeggiate o escursioni in bicicletta. Assaggiate le ricette tipiche della tradizione cadorina proposte ogni giorno nei momenti della colazione o della cena e godetevi il relax della natura trascorrendo qualche ora nel parco privato della struttura. Le Dolomiti Le Dolomiti prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu 1750 1801, che per primo studiò il particolare tipo di roccia. Tutta la catena al tramonto si tinge di rosa il fenomeno del cambio di colore si chiama enrosadira. Può manifestarsi in modo significativamente diverso nei vari periodi dell’anno, e addirittura può variare anche da un giorno all’altro. Queste variazioni sono dovute alle diverse posizioni del sole e alle condizioni dell’atmosfera. In particolare, all’alba l’enrosadira appare sulle crode rivolte a est, mentre al tramonto sono le pareti rivolte a ovest a colorarsi magicamente.  Con lo stesso termine, enrosadira, si identifica un vino rosso trentino della Valle dei Laghi.