Assomiglia al mare, ma non lo è. Ha le sue stesse onde, la dolce brezza e i riflessi blu intensi. È circondato da distese di limoni e uliveti che, insieme al clima sempre mite, ricordano i paesaggi della Toscana o della Liguria. E invece siamo a Limone, sul lago di Garda specchio d’acqua caro a nobili, artisti e scrittori di tutto il mondo, memoria storica di un passato glorioso.   Diario di viaggio   La Gardesana occidentale è un susseguirsi di borghi affascinanti. Basta seguire uno dei percorsi proposti dalla Strada dei Vini e dei Sapori del Garda per toccarli tutti Sirmione con la villa di Catullo e il Castello Scaligero, Desenzano, che nella chiesa conserva un’Ultima Cena del Tiepolo, e ancora Manerba, Salò e Gardone, dove si trova il parco più bello d’Italia, secondo il Fai, il parco del Vittoriale, e la Riviera dei Limoni.  Limone è conosciuto, appunto, come “il paese dei limoni” e conserva alcune delle limonaie più belle e antiche come quella del Castèl di 1633 mq risalente al XVIII secolo, oggi restaurata e aperta al pubblico. I limoni sarebbero stati portati sul Garda dai monaci liguri nel XIII secolo, dal ’700 la produzione di questi frutti ha reso la costa gardesana oggetto di studio e interesse per la sua eccezionalità. La Limonaia La Limonaia è un complesso situato nel mezzo di un grande parco 60 mila mq di ulivi, oleandri e cipressi, a ridosso della costa. Dista 1,5 km dal centro di Limone e a 20 mt dalla strada principale. Dispone di 178 camere con aria condizionata, cassaforte e telefono. Per gli ospiti sono disponibili due piscine, una palestra e un centro benessere. Gli abitanti di Limone sembrano avere il dono dell’“Elisir di lunga vita”. Nel 1979 nel sangue di un nativo limonese fu scoperta una proteina miracolosa, la Apolipoproteina A1 Milano, che preserva cuore ed arterie anche in presenza di elevati valori di colesterolo e trigliceridi. Un’arma efficace contro arteriosclerosi ed infarto che deriva probabilmente dalla sana alimentazione mediterranea e dalle condizioni climatiche favorevoli.