In sintesi
Regia: Marco Rampoldi Scritto e interpretato da: Leonardo Manera Produzione: Bananas s.r.l Leonardo Manera interpreta e reinterpreta il racconto di Voltaire dando voce e vita ai diversi personaggi Opzioni Biglietto per lo spettacolo del 2 aprile a 20 € invece di 33,50 Biglietto per uno spettacolo dal 3 al 7 aprile a 21,50 € invece di 33,50
A proposito di questa offerta
Candido si trascina, mezzo morto, infreddolito fino alla città vicina dove viene arruolato contro la sua volontà nell’esercito dei Bulgari addestrato, bastonato, bastonato, addestrato Poi Candido dice che è innamorato di Cunegonda e che la vuole sposare e allora al baronetto gli dice “Non hai la nobiltà necessaria per poterti sposare, te lo proibisco”. E qui comincia la parte fantastica del libro perché Cacambo e Candido viaggiando su un canotto a bordo di un fiume sotterraneo arrivano al paese dell’Eldorado… L’Ottimista il Candido di Voltaire e la ricerca della felicità È la storia del libro di Voltaire Candido e, in questo spettacolo racconto il libro e racconto i paralleli che ci sono rispetto al libro con la vita di oggi, quindi la difficoltà a essere felici, i dolori, le sofferenze, la vita ma anche la ricerca dell’amore possibile, della felicità possibile e la cattiveria del potere. Ci sono tanti elementi di questo libro scritto nel 1759 che però sono riscontrabili nella vita di oggi Leonardo Manera Quando Voltaire pubblicò secoli fa il suo romanzo, questi fu immediatamente condannato al macero perché ritenuto dissacratorio non venne apprezzato lo sguardo irriverente e goliardico che smascherava gli abusi di potere, né fu gradita la denuncia all’ottusità del pensiero dominante. Argomenti sempre attuali e portati nuovamente alla ribalta con questo spettacolo rivisitato da Leonardo Manera, grande volto di Zelig, sul palco del Teatro Franco Parenti. La trama Da solo sul palcoscenico, Leonardo Manera comincia a sfogliare le pagine del libro di Voltaire conducendo il pubblico nei luoghi visitati dal giovane Candido. Il giovane, scoperto dal baronetto mentre amoreggiava con la baronessa Cunegonda, dovette fuggire dal Castello di Vestfalia. Da qui cominciano le sue avventure in giro per il luoghi remoti del mondo, accompagnato dal suo grande ottimismo. Ecco che le parole raccontano di guerre e amori, terremoti, potere e denaro. Manera coinvolge il pubblico e con la sua voce ci racconta ognuno dei personaggi del libro di Voltaire. Teatro Franco Parenti Nasce nel 1972 per volontà di Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, Giovanni Testori e Dante Isella. Lo desiderano e lo rendono il punto di riferimento per la Milano artistica, quella che si dedica alla cultura, quella che guarda alle novità. Ospita nelle sue sale numerosi eventi come concerti, rassegne cinematografiche, conferenze, festival, presentazioni di novità editoriali e numerose manifestazioni culturali. “Un’ora e mezza di spettacolo intenso, a tratti sognante, ma anche critico e pungente. La prima assoluta de L’ottimista. Il Candido di Voltaire e la ricerca della felicità, il nuovo lavoro di Leonardo Manera, originale adattamento della celebre opera di Voltaire, ha emozionato i tanti spettatori che sabato sera hanno gremito la sala del teatro alle Vigne. … Ha fatto il pieno di applausi grazie a un’interpretazione che ha mischiato la consueta ironia con tanto di raffica di battute strapparisate a una lettura profonda del saggio filosofico di Voltaire, testo pubblicato a Ginevra nel 1759 ma che conserva ancora una straordinaria attualità. … L’adattamento, scritto dallo stesso Manera in collaborazione con Riccardo Piferi, è uno stratagemma per riportare le vicende del Candido ai giorni nostri e parlare così degli uomini e delle donne di questo inizio di terzo millennio, delle difficoltà della vita, dell’ottusità diffusa, degli abusi di potere e del fanatismo religioso. Perché probabilmente questo non è il migliore dei mondi possibili, come affermava Pangloss, ma ognuno, nel suo piccolo e questa è la “lezione” del comico , può davvero dare il proprio contributo, partendo dal suo orticello, per cambiare le cose.” Il Cittadino.it