Spesso capita di degustare con particolare soddisfazione un buon bicchiere di vino, apprezzandone appieno il cosiddetto bouquet; lo stesso termine viene utilizzato per indicare deliziosi mazzetti di fiori profumati. BIBOUQ contiene nel nome, come nel logo, il suo intento programmatico: coniuga l'amore per il bouquet del vino, con quello per il profumo ed il colore dei fiori. Lo spazio architettonico denota un'attento studio in cui nulla è lasciato al caso: le due pareti in pietra viva contrastano piacevolmente con il resto dell'arredamento, essenzialmente moderno. Tra le varie cantine pensili, diffondono il loro profumo piante e fiori collocati con gusto, completando l'esperienza sensoriale. La naturale simpatia di chi accoglie gli ospiti, i colori, i suoni, i delicati profumi, tutto concorre alla creazione di un'atmosfera di cordialità e giovialità. L'attenzione per il particolare è indispensabile quando l'oggetto delle nostre attenzioni si riveli una enoteca. Marco e Melissa non hanno lesinato nel rendere Bibouq un luogo di incontro innanzitutto tra il profumo del vino e quello dei fiori: l'atmosfera moderna è bilanciata dalla scelta di rivestire con pietra viva alcune pareti del garbato spazio architettonico. Ma Bibouq vuole essenzialmente fornire lo spunto per l'incontro tra le persone, come l'incontro fortunato tra i due gestori, sfociato in un progetto di vita insieme. Ed ecco allora tavolini, poltroncine, giochi d'acqua, composizioni floreali; tutto rivolto verso una degustazione a tutto tondo, da effettuarsi non solo con il palato e l'olfatto, ma coinvolgendo anche tutti gli altri sensi. Non mancano gli assaggi stuzzicanti.